Il ragionamento della Cassazione, in estrema sintesi, è il seguente: poiché la maternità surrogata, o “gestazione per altri” (Gpa), in Italia è vietata per validi motivi di dignità delle donne e di “mercificazione” del bebè, occorre scoraggiarne il ricorso pure all’Estero ma contestualmente tutelare l’interesse del bambino che nel frattempo ha intrecciato legami affettivi. La proposta di legge, presentata nel 2018, finora era rimasta chiusa nei cassetti. Con la maggioranza scaturita dalla vittoria alle elezioni politiche finalmente ha preso il via la sua discussione: "si tratta di una battaglia di civiltà ed invitiamo tutti i cittadini a sostenerla, a prescindere dall’orientamento politico".
E' il 19 giugno quando in Aula arriva la proposta di legge che definisce l’utero in affitto (maternità surrogata) reato universale e che prevede la perseguibilità del cittadino italiano che all’estero ricorre a questa pratica. Sebbene la legge 40 del 2004 sanzioni giustamente questa pratica, la proposta si è resa tuttavia necessaria per disincentivare l’espatrio di chi vuole aggirare l’ostacolo salvo poi rimpatriare a cose fatte chiedendo di essere riconosciuto genitore del bambino così ottenuto.
Presso il gazebo ci sarà la possibilità di acquistare i libri del Giornalista Vicedirettore de La Verità Francesco Borgonovo: "Guerra senza fine" (Signs Books) e "Fascismo infinito" (Edizioni Lindau)".
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Coordinamento cittadino di Montesilvano - Gioventù Nazionale Montesilvano
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