Presto, quindi, potrebbe accadere che chi sarà sorpreso a mettere in atto questo insano gesto perderà la capacità di poter guidare gli autoveicoli.
Saggia decisione, non c'è che dire.D'altronde far finta di voler bene ad un cane o a un gatto, salvo poi legarlo con una corda al guardrail, non credo sia tanto diverso dal mostrarsi tale nei confronti di un componente della propria famiglia.
Va bene declamare importanti provvedimenti volti a disarcionare questa vera e propria barbarie ma attenti a non renderlo, come spesso accade, deflazionato dal punto di vista sanzionatorio.
Difficilmente, infatti, pur sapendo del reato di maltrattamenti di animali, si viene facilmente a conoscenza di sanzioni comminate nei confronti dei trasgressori.
Inoltre un provvedimento del genere se fatto con superficialità potrebbe non bastare per stanare quelli che altro non sono rappresentabili se non quali autentici barbari per l'appunto.
Se ritiro di patente ci dovrà essere, quindi, allora dovrà essere tale da impedire che questa piaga si reiteri.
Altrimenti crediamo che neanche la minaccia del carcere, tra l'altro già prevista dall'articolo 727 del Codice penale, potrà essere sufficiente a disincentivare le azioni di coloro i quali risulta eufemistico affermare essere degli autentici criminali.
Foto Polizia di Stato
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