Nel corso della Cabina di Coordinamento del sisma 2016 sono state inoltre approvate, tra le altre, due ordinanze che disciplinano le scadenze temporali per la presentazione e le integrazioni delle domande di contributo e introducono ulteriori misure di semplificazione ed accelerazione della ricostruzione. Con la prima sono state introdotte norme che rendono attuabili le recenti novità legislative fortemente volute dal Presidente Marsilio in ordine alla sanabilità delle lievi difformità edilizie negli edifici danneggiati dal sisma del c.d. “fuori cratere”. I soggetti legittimati avranno 150 giorni di tempo per procedere alle sanatorie ed ottenere così il contributo per la ricostruzione.
È stata inoltre inserita una norma che consente a tutti coloro che hanno rinunciato al contributo sisma in favore delle agevolazioni fiscali previste dal superbonus rafforzato del 110%, di poter revocare la dichiarazione di rinuncia ed accedere nuovamente al contributo per la ricostruzione. È stato infine fissato al 31 ottobre 2023 il termine per la presentazione ed il completamento delle domande di contributo da parte dei soggetti beneficiari di CAS con danni gravi alle proprie abitazioni. La scadenza delle altre tipologie di domande per edifici con danni gravi è stata invece differita al 31 dicembre.
Con la seconda ordinanza è stata data attuazione ad un’altra importante novità introdotta dal Governo Meloni nel recente decreto dello scorso mese di marzo che riguarda l’anticipazione dell’IVA in favore dell’imprese in difficoltà economica relativamente agli interventi di recupero oggetto di contributo. L’IVA potrà essere restituita a rate entro un periodo di 5 anni senza oneri aggiuntivi.
Un’ultima importante modifica normativa riguarda l’Ater di Teramo che potrà da oggi procedere all’affidamento dei servizi tecnici e all’aggiudicazione dei lavori mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara anche per gli interventi superiori alla soglia europea di € 140.000 per i servizi ed € 5.4 milioni per i lavori.
“Continuiamo a lavorare per completare la ricostruzione delle aree colpite dai terremoti nell’interesse del territorio con particolare attenzione alle problematiche rimaste da troppo tempo inascoltate, nella consapevolezza che le nostre legittime rivendicazioni sono oggi attenzionate e positivamente riscontrate dai nostri rappresentati in Parlamento e dal Governo. Un lavoro costante che sta producendo i risultati che ci siano prefissati”, ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
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