Prestando servizio come comandante della tenenza ad Acqui Terme, il 5 giugno 1975 l’allora Tenente Umberto Rocca guidò la pattuglia di carabinieri che individuò la prigione nella cosiddetta cascina Spiotta d'Arzello dove era detenuto dalle Brigate Rosse l'industriale Vittorio Vallarino Gancia, sequestrato il giorno precedente da un nucleo armato dell'organizzazione.
Nel drammatico conflitto a fuoco con i due brigatisti che detenevano l'ostaggio, Rocca venne colpito dall'esplosione di una bomba a mano perdendo il braccio e l'occhio sinistro, ma rispose ugualmente al fuoco e continuò a dirigere l'azione dei suoi tre colleghi, prima di essere soccorso e trasportato in ospedale.
Dopo il drammatico evento, Umberto Rocca ha continuato a servire nell'Arma con incarichi non operativi, andando in congedo nel 2007 con il grado di generale di divisione. Per il suo comportamento in azione è stato il primo militare dell'Arma ad esser stato decorato, in vita ed in tempo di pace, della Medaglia d'oro al valor militare dopo la seconda guerra mondiale.
Il Generale Rocca ha ricevuto la Cittadinanza onoraria di Tagliacozzo, dove risiede con il figlio Andrea, in occasione della Festa del Volto Santo e della Municipalità il 7 aprile 2018. Per iniziativa del Presidente della locale Associazione Nazionale dei Carabinieri, Brig. Filippo Di Mastropaolo, la sede sociale, messa a disposizione dal Comune nel Chiostro di San Francesco, è stata Lui dedicata il 3 luglio 2021".
Nessun commento:
Posta un commento