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lunedì 4 luglio 2022

PRESENTATA RISOLUZIONE SU DECLASSAMENTO AUTOSTRADE A24/A25. "ADESSO COMMISSIONE D’ INCHIESTA"

L'AQUILA - "In data odierna ho presentato la Risoluzione ad oggetto il Declassamento delle nostre Autostrade Abruzzesi A24/A25, per renderle TOTALMENTE GRATUITE. ‐L'Abruzzo soffre di una carenza infrastrutturale stradale e ferroviaria che ne condiziona lo sviluppo economico e mortifica il diritto alla mobilità dei suoi abitanti. Un contesto orografico invidiabile per bellezza naturalistica, costellato da grossi agglomerati produttivi e borghi caratteristici in quota, testimoni della tenace, quanto antica laboriosità delle nostre popolazioni, che oggi reclamano una risposta in termini di opere di collegamento adeguate alle impervie condizioni territoriali ed alle esigenze di vivibilità degli abitanti. ‐La rete ferroviaria è rimasta allo stato post‐unitario, del tutto insufficiente a corrispondere alla moderna richiesta di mobilità economica e sostenibile; quella stradale, invece pur con i limitati interventi statali dell’ultimo secolo, per superare i punti più critici ha segnato una svolta con la realizzazione delle due tratte autostradali A24 e A25. Un indubbio progresso sul piano tecnico‐logistico, ma gravante tutto, sul piano economico sugli utenti, nella quasi totalità cittadini abruzzesi. ‐A causa delle sciagurate “privatizzazioni” quello che doveva essere un impulso allo sviluppo della nostra Regione si è trasformato in una tassa per i Cittadini e le Imprese Abruzzesi, che limita fortemente lo sviluppo e la crescita del nostro Abruzzo. ‐La mancanza di collegamenti pubblici ferroviari e l’onerosità di quello autostradale hanno comportato riflessi negativi sul territorio causando il progressivo abbandono dei borghi natii e il loro depauperamento sociale ed economico che ne sta trasformando la stessa identità.   ‐L’infrastruttura stradale in genere e, in via relativa, quella autostradale risulta carente e fortemente penalizzata al confronto con altre realtà simili totalmente GRATUITE . Ci si riferisce, a titolo esemplificativo, alle tratte autostradali gestite dall’ANAS quali la Salerno‐Reggio Calabria, la Palermo‐Catania, la Palermo‐ Mazara del Vallo, il GRA, la Pontina , le infrastrutture stradali  di   Lazio, Umbria, Marche e Puglie  , che grazie a una rete di moderne e gratuite Strade Extraurbane Principali  collegano comodamente tutti i loro territori a costo zero per i cittadini”, o  strade a scorrimento veloce come la E7, che attraversa tre regioni dal Lazio all’Emilia Romagna. Al netto di tutto quanto detto l’ obiettivo della mia Risoluzione è quello di rendere le strade abruzzesi agevoli e meglio frequentabili, uniformandole a quelle di tante altre regioni italiane. Per questo motivo ho richiesto l’ impegno del Presidente della Giunta e del competente Assessore regionale a  definire ed approvare nel piu’ breve tempo possibile tutti gli adempimenti necessari a richiedere al Ministero delle Infrastrutture la revoca e/o definizione consensuale dell’attuale concessione, il Declassamento della A24 e A25 in Strade Extraurbane Principali rendendole TOTALMENTE GRATUITE.Inoltre richiederò a breve l’ istituzione di una Commissione d’ inchiesta al Consiglio Regionale, per fare piena luce sulla gestione delle nostre autostrade durante gli ultimi 20 anni e per verificare puntualmente l’avvenuto rispetto del Contratto di Concessione".

ANTONIETTA LA PORTA 


OGGETTO:   DECLASSAMENTO AUTOSTRADE ABRUZZESI A24/A25  

PREMESSO CHE 

‐L'Abruzzo soffre di una carenza infrastrutturale stradale e ferroviaria che ne condiziona lo sviluppo 

economico e mortifica il diritto alla mobilità dei suoi abitanti. Un contesto orografico invidiabile per bellezza 

naturalistica, costellato da grossi agglomerati produttivi e borghi caratteristici in quota, testimoni della 

tenace, quanto antica laboriosità delle nostre  popolazioni, che  oggi reclamano  una risposta in termini di 

opere di collegamento adeguate alle impervie condizioni territoriali ed alle esigenze di vivibilità degli 

abitanti. 

‐La rete ferroviaria è rimasta allo stato post‐unitario, del tutto insufficiente a corrispondere alla moderna 

richiesta di mobilità economica e sostenibile; quella stradale, invece  pur con i limitati interventi statali 

dell’ultimo secolo, per superare i punti più critici  ha segnato una svolta con la realizzazione delle due tratte 

autostradali A24 e A25. Un indubbio progresso sul piano tecnico‐logistico, ma gravante tutto, sul piano 

economico sugli utenti, nella quasi totalità cittadini abruzzesi. Realizzare le due autostrade fù sicuramente 

un atto di coraggio e di lungimiranza della politica  dell’epoca , ma nessuno poteva  prevedere il corto 

circuito istituzionale dei primi anni 90 che diede l’occasione per le sciagurate “privatizzazioni”. Cosi  che 

quello che doveva essere un impulso allo sviluppo della nostra Regione si è trasformato in una tassa per i 

Cittadini e le Imprese Abruzzesi, che limita fortemente lo sviluppo e la crescita del nostro Abruzzo.  

La mancanza di collegamenti pubblici ferroviari e l’onerosità di quello autostradale hanno comportato 

riflessi negativi sul territorio soprattutto  sul piano dell’attrattiva turistica, con il progressivo abbandono dei 

borghi natii e il loro depauperamento sociale ed economico che ne sta trasformando la stessa identità.  

 ‐L’infrastruttura stradale in genere e, in via relativa, quella autostradale risulta carente e fortemente 

penalizzata al confronto con altre realtà simili totalmente GRATUITE . Ci si riferisce, a titolo esemplificativo, 

alle tratte autostradali gestite dall’ANAS quali la Salerno‐Reggio Calabria, la Palermo‐Catania, la Palermo‐

Mazara del Vallo, il GRA, la Pontina , le infrastrutture stradali  di   Lazio, Umbria, Marche e Puglie  , che 

grazie a una rete di moderne e gratuite Strade Extraurbane Principali  collegano comodamente tutti i loro 

territori a costo zero per i cittadini”, o  strade a scorrimento veloce come la E7, che attraversa tre regioni 

dal Lazio all’Emilia Romagna. 

CONSIDERATO CHE

La evidente mancata effettuazione della manutenzione ordinaria da parte del concessionario , apre la strada

ad ingenti interventi dello Stato di manutenzione straordinaria che comporteranno l’apertura nei prossimi

anni di numerosi cantieri i quali inevitabilmente provocheranno notevoli disagi agli utenti .

Che è’ facile prevedere almeno un decennio di lavori sulle nostre Autostrade.

Che il forte aumento di presenza di fauna selvatica genera continuamente incidenti che solo grazie a

fortunate circostanze non hanno mai avuto conseguenze gravi per i conducenti,

che pertanto occorre rivedere le attuali misure di sicurezza anche intervenendo sulla riduzione dei limiti di

velocità ,

CONSTATATO CHE

-La recente, dichiarata disponibilità del concessionario delle autostrade abruzzesi  a recedere 

unilateralmente  dal contratto di concessione può facilitare l’operazione di passaggio alla gestione pubblica 

a titolo gratuito , 

che la normativa attuale offre numerose e diverse soluzioni affinchè la Regione possa diventare promotore 

ed attore di una gestione totalmente pubblica, anche seguendo l’esempio di altre Regioni quali il Veneto, la 

Lombardia e L’Emilia Romagna che hanno chiesto allo Stato la gestione autostradale nell’ambito derivante 

dalla riforma del Titolo V ,  

che la regione Lazio che ha costituito insieme all’ANAS un’apposita azienda di gestione stradale, 

che ANAS ha costituito la ANAS CONCESSIONI AUTOSTRADALI spa,

VISTO 

l’articolo 2 dal comma 2‐sexies 2‐ undecies del DL 10 Settembre 2021 n. 121 convertito con modificazioni 

dalla Legge 9 Novembre 2021 n. 156 (DL INFRASTRUTTURE 2021) 

visto  

l’articolo 35, comma 1 del DL 30 Dicembre 2019, n. 162 convertito con modificazioni dalla Legge 28 Febbraio 

2020 n. 8 (DL MILLEPROROGHE 2019) 

 PER TUTTO QUANTO SOPRA

 LA PRESENTE RISOLUZIONE IMPEGNA

 Il Presidente della Giunta e il competente Assessore regionale

-A definire ed approvare nel piu’ breve tempo possibile tutti gli adempimenti di necessari a richiedere al

Ministero delle Infrastrutture :

la revoca e/o definizione consensuale dell’attuale concessione,

il Declassamento della A24 e A25 in Strade Extraurbane Principali rendendole TOTALMENTE GRATUITE .

A compiere ogni utile azione affinchè la Regione Abruzzo anche insieme ad altri attori pubblici possa gestire

nell’esclusivo interesse dei Cittadini Abruzzesi le citate infrastrutture stradali ex A24 e A25 .

Sulmona, 4/07/2022 Antonietta La Porta

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