A valorizzare la storia e la bellezza del luogo, gli interventi teatrali e musicali dell’attrice Sara Di Sciullo e del chitarrista classico Pasquale Di Giannantonio dell’Associazione Culturale “MajaMé – Musica Teatro Danza”, che, su musiche di Villa-Lobos, Sor e Tarrega, hanno narrato al folto pubblico il mito di Cerere e Proserpina e il mito di Fetonte, entrambi tratti dalle Metamorfosi di Ovidio. La manifestazione si è conclusa sulle rovine del tempio romano durante un suggestivo tramonto, accompagnato dalle note della chitarra.
«La riuscita di giornate come questa dimostra quanto questo genere di esperienze sia la chiave per il rilancio delle piccole realtà dell’entroterra» ha commentato il Sindaco di Cansano Luca Malvestuto, «attraverso il turismo lento è possibile la riscoperta delle realtà più autentiche e cariche di suggestioni, e il nostro parco archeologico e naturalistico di Ocriticum è senz’altro tra queste».
Il Parco Archeologico di Ocriticum è sempre aperto e liberamente visitabile. Per rimanere aggiornati sulle attività del Parco Archeologico si consiglia di seguire la pagina Facebook "Parco Archeologico di Ocriticum" e il profilo Instagram "ocriticum_parcoarcheologico"
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