ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Attacco di Israele contro l'Iran, colpita una base a Esfahan- Petrolio in netto rialzo sul Medio Oriente ma sotto i 90 dollari - Kiev: "Abbattuto un bombardiere russo. Per la prima volta dall'inizio dell'invasione"- Il prezzo del gas apre in netto rialzo a 33,8 euro- L'Iran minaccia di attaccare i siti nucleari israeliani in caso di aggressione. Biden impone nuove sanzioni - Il Foglio, Ilaria Salis si candida con Avs alle Europee-

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Rettore L'Aquila, "proteste vanno tollerate"- Neve sui monti d'Abruzzo, ai Piani di Pezza -11.4°C - Rischio pluriclasse scongiurato, vertice all'Ufficio scolastico- Accorpamento classi: Fdi, norma per evitarlo è stata introdotta e il Pd votò contro -

Sport News

# SPORT # Risultati calcio a 5 SULMONA FUTSAL BATTE SAN MARZANO E CHIUDE AL 2° POSTO, PLAYOFF COL TERZIGNO

IN PRIMO PIANO

NEVE SU TUTTE LE LOCALITÀ MONTANE DELLA REGIONE SOPRA I 1200/1400 METRI

L'AQUILA - " Imbiancate tutte le nostre località montane della regione sopra i 1200/1400 metri. Venerdì, tempo a tratti instabile s...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

martedì 8 marzo 2022

SANITÀ PENITENZIARIA SULL'ORLO DEL PRECIPIZIO. INCORVATI ( UILFPL) E NARDELLA (UIL PA) "POTENZIARE MEDICI E STRUTTURARE GLI OSS PRIMA CHE IL SISTEMA TRACOLLI"

SULMONA - "La situazione sanitaria dell’Istituto penitenziario di Sulmona è sull’orlo del precipizio. In uno dei carceri più importanti d’Italia, che ospiterà a breve 600 detenuti, la criticità maggiore arriva proprio dal versante dell’assistenza sanitaria.Il microcosmo carcerario, sulle cui peculiarità assistenziali e di bisogni non stiamo a dilungarci , necessita di una assistenza sanitaria particolare e adeguata. Con il DPCM del 1 Aprile del 2008 la gestione della medicina penitenziaria viene trasferita alle Aziende Sanitarie che insistono sui territori di appartenenza, per cui da ormai 14 anni la salute all’interno del Carcere di Sulmona deve essere garantita dalla ASL1 e la parte sanitaria del carcere deve necessariamente essere equiparata e diventare parte di tutti gli altri servizi sanitari. 

Ad oggi, invece, l’Istituto Penitenziario peligno può contare soltanto su 4 medici a fronte dei sette necessari per garantire una assistenza adeguata ai detenuti e mantenere uno standard lavorativo rispettoso dei diritti dei lavoratori stessi. Si  continua a lavorare con incarichi a tempo determinato e carichi di lavoro esasperanti. 

Se poi consideriamo che anche il personale Infermieristico non è in numero adeguato alle esigenze, non è accettabile un demansionamento degli Infermieri professionali che sarebbe automatico in assenza degli OSS.

Nell’assistenza sanitaria penitenziaria non è stata ricompresa dalla Regione e dalla ASL la figura dell’OSS, non solo di rilevante importanza in considerazione della popolazione assistita (anziani, malati psichiatrici, detenuti non autosufficienti, ecc…) ma anche come necessario e obbligatorio supporto lavorativo alle altre figure professionali sanitarie.

La presenza, nel carcere di Sulmona, di quattro OSS provenienti dalle liste della Protezione Civile in concomitanza dell’emergenza Coronavirus, ha determinato una svolta in senso positivo dell’assistenza sanitaria sia in termini di soddisfazione dei bisogni dei detenuti, sia in termini di qualità lavorativa delle altre figure sanitarie.

Dunque non si può pensare di privare il Carcere di Sulmona della figura dell’OSS a partire dal 1 Aprile, giorno in cui terminerà lo stato di emergenza. Nessun operatore sanitario è disposto a tornare a lavorare nelle condizioni precedenti. 

La UIL FPL e PA , nelle persone di Mauro Incorvati e Mauro Nardella, chiedono alla Regione Abruzzo e ai vertici Aziendali di considerare le necessità della medicina penitenziaria provvedendo in tempi brevi al reclutamento di tre medici, una stabilizzazione contrattuale di quelli in servizio e l’inserimento, nell’organico, della figura dell’OSS. 

L’Istituto Penitenziario di Sulmona, seppure circondato da un alto muro di cinta, non può essere considerato un’isola né territoriale né sanitaria. Così come la popolazione carceraria insiste territorialmente sul Comune di Sulmona, i servizi sanitari che vi afferiscono dipendono dalla ASL1 Abruzzo che è chiamata dal Sindacato a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza  come al resto della popolazione residente e ai lavoratori della sanità penitenziaria gli stessi diritti di tutti i lavoratori della sanità in termini di adeguamento contrattuale e impegno lavorativo. 

La UIL FPL e PA intendono collaborare in maniera strettissima tra loro, con i vertici aziendali e i rappresentanti politici regionali al fine di ottenere, nel più breve tempo possibile, le risposte necessarie a mantenere elevati livelli dell’assistenza sanitaria all’interno di uno degli Istituti di Pena più importanti d’Italia".


F.to

UIL FPL

Mauro Incorvati 

UIL PA 

Mauro Nardella

Nessun commento: