Non ci facciamo arruolare e mettere l’elmetto in testa. Chi invia armi non vuole aiutare gli ucraini, ma usarli per lo scontro in atto da anni con la Russia di Putin. La condanna dell’invasione non ci impedisce di vedere che la NATO ha deciso di portare avanti una guerra per procura contro la Russia, in cui gli ucraini sono e saranno carne da macello. Trasformare l’Ucraina in un nuovo Afghanistan al centro dell’Europa è un progetto criminale quanto quello di chi ha invaso un paese sovrano in nome di un nazionalismo revanscista. Questa guerra è nata proprio perché si è abbandonata la via della pace che era stata delineata con gli accordi di Minsk che prevedevano il riconoscimento dell’autonomia delle regioni russe del Donbass in un’Ucraina neutrale.
Chi oggi mobilita i sentimenti di solidarietà verso un popolo aggredito per 8 anni ha taciuto sulla guerra costata 14.000 vittime dei nazionalisti ucraini contro le repubbliche del Donbass. Saremo in piazza per dire basta ai signori della guerra e al riarmo, per fermare una deriva che rischia di portarci alla terza guerra mondiale. Chiediamo quindi a tutte/i le/i compagne/i della Provincia di Teramo e ai nostri simpatizzanti di partecipare alla manifestazione di domani a Roma, arrivando nella capitale con mezzi propri, oppure tramite l’autobus organizzato dalla CGIL di Teramo (prenotazione al numero 0861210944).
Fuori la guerra dalla storia! Contro Putin e la NATO. Chi invia armi alimenta il conflitto!"
Mirko De Berardinis
Segretario provinciale Federazione di Teramo
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
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