ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - L'Ue propone un taglio del 90% alle emissioni entro il 2040 con flessibilità - Il caldo opprime, allerta in 20 città. Due morti in Sardegna - Trump: "Israele ha accettato una tregua di 60 giorni a Gaza"- Italia da bollino rosso. Muore una donna, un operaio in coma. Blackout a Firenze e Bergamo- Macron sente Putin dopo tre anni: "Serve la tregua"-

news

ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Tavolo al Mit, percorso urgente per dragaggio porto di Pescara - Caldo, accordo Ance L'Aquila e sindacati per orari flessibili nei cantieri edili - Elezioni Pescara, dopo sentenza Tar ipotesi nuovo voto in estate - Incendio di Raiano sotto controllo, al via la bonifica - Trasacco: travolge e uccide un connazionale al culmine di una lite - Sport contro il disagio giovanile, torna "Student Summer Pass"-

Sport News

# SPORT # Calciomercato Pescara: per Merola rinnovo o cessione, nodo da sciogliere - Calciomercato Pescara: il baby Arena alla Roma - Calciomercato Pescara: Moruzzi torna alla Juventus, il club bianconero esercita il diritto di recompra -

IN PRIMO PIANO

SULMONA: "UN DETENUTO CAMPANO DI 23 ANNI HA TENTATO DI STRANGOLARE UN AGENTE DI POLIZIA PENITENZIARIA DI 25 ANNI"

SULMONA - " Alta tensione nel carcere di massima sicurezza di Sulmona dove un detenuto campano di 23 anni ha tentato di strangolare un...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE - LE DIRETTE STREAMING DI CENTROABRUZZONEWS -

lunedì 7 marzo 2022

ASSOCIAZIONE ACTIVISTS FOR PEACE SULMONA: FERMIAMO LA GUERRA

ROMA - "Anche da Sulmona i pacifisti hanno partecipato alla grande manifestazione di sabato scorso a  Roma. Per gridare “no all’aggressione di Putin all’indipendenza e alla libertà dell’Ucraina”, “basta con il massacro, facciamo tacere le armi”, “la guerra non si combatte con la guerra”, “dobbiamo disarmare il mondo prima che sia troppo tardi”, “intervenga l’ONU come forza di interposizione per una trattativa vera che garantisca la pace”. Nel lungo corteo dei cinquantamila che hanno  sfilato per le vie della capitale, unanime è stato lo sdegno per la criminale guerra scatenata dalla Russia contro un popolo fratello , ma tantissime sono state anche le voci contro la decisione dell’Italia di inviare armi in Ucraina e contro la politica espansionistica condotta dalla NATO negli ultimi decenni.  Per uno Stato come quello italiano, che ha sancito nella propria costituzione il ripudio della guerra, l’invio di armi è inaccettabile perché contribuisce a creare una spirale molto pericolosa che ha al suo culmine il rischio di una guerra nucleare; ma è anche inutile perché da mesi le potenze occidentali, Stati Uniti in testa, hanno provveduto a rifornire l’esercito ucraino di armi moderne in grado di competere con quelle del gigante russo. 

La NATO è un residuato della guerra fredda. Con la dissoluzione dell’Unione Sovietica la NATO non aveva più giustificazione e sarebbe dovuta scomparire, come è scomparso il Patto di Varsavia. Ma questo non è avvenuto. L’Europa, anziché lavorare per costruire un sistema di difesa comune e un solido processo di distensione con la Russia, ha  commesso il grave errore di assecondare la strategia di ampliamento della NATO nelle regioni ad est del continente. In questo modo sono stati forniti a Putin argomenti per sostenere la tesi dell’ “accerchiamento “ della Russia.  Ma, al di là delle responsabilità dell’occidente, nulla può giustificare l’aggressione delle forze armate di Putin ad un altro Stato sovrano e la violazione dei più basilari diritti umani. Violazione perpetrata anche contro gli stessi cittadini russi che a migliaia vengono arrestati perché protestano  in modo nonviolento contro la guerra.

Tra la guerra e le fonti energetiche c’è sempre stata una connessione molto stretta. Uno degli slogan scanditi sabato dai pacifisti era : “le fonti fossili portano alla guerra, le rinnovabili sono garanzia di pace”. Quanto questo fosse vero lo abbiamo visto con le guerre in Iraq, nelle quali il petrolio è stato una delle principali concause, e lo vediamo oggi con il gas russo che, per arrivare in Italia, passa proprio attraverso il territorio ucraino. Chi controlla l’energia controlla l’economia e chi controlla l’economia può controllare il mondo. Perciò le sanzioni sono uno strumento  fondamentale per cercare di porre termine a questa guerra che sta incendiando il cuore dell’Europa. 

Ma è anche fondamentale uscire dalla dipendenza  dei Paesi fornitori di gas, a cominciare dalla Russia, per non soggiacere a nessun ricatto  e condizionamento. L’Italia, di fronte a questa gravissima crisi, sta imboccando strade sbagliate, come la riesumazione del carbone (la fonte fossile più inquinante che c’è),  la ripresa delle trivellazioni  ( ma i giacimenti nazionali di gas sono in via di esaurimento)  o addirittura un fantasioso ritorno al nucleare ( che, oltre all’irrisolto problema delle scorie radioattive, ci espone a pericoli enormi in caso di guerra, come stiamo vedendo in questi giorni) . Se l’Italia (“il Paese del sole”) vuole perseguire l’indipendenza energetica non ha che una strada : il risparmio e l’efficientamento energetico e un piano straordinario per lo sviluppo delle fonti rinnovabili".

                                        

                                                                                  Associazione      Activists for Peace     Sulmona



Nessun commento:

CENTROABRUZZONEWS


centroabruzzonews : SULMONA

stampa la pagina

ULTIMA ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Il Washington Post: "Musk ha chiesto a Trump di revocare i dazi"- Cina, "non accetteremo ricatti Usa, lotta fino alla fine"- L'Ue tratta, ma il 15 aprile scattano i controdazi al 25% - Re Carlo e la regina Camilla arrivati a Roma - Task force per gli aiuti, Meloni pronta a volare da Trump - Tajani: "Primi dazi Ue dal 15 aprile". Sefcovic: "La lista stasera, impossibile il rinvio"-