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sabato 29 gennaio 2022

MA­GNE­TI MA­REL­LI SUL­MO­NA, AMI­CO­NI (UGLM ABRUZ­ZO):”UN BUON PIA­NO PER IL NO­STRO SITO”

SULMONA - “L’A­zien­da Ma­gne­ti Ma­rel­li ha il­lu­stra­to, in ge­ne­ra­le, la stra­te­gia che in­ten­de adot­ta­re per con­te­ne­re la cri­si del mo­men­to e pre­pa­rar­si alle sfi­de di com­pe­ti­ti­vi­tà del fu­tu­ro do­vu­te alla tran­si­zio­ne dal mo­to­re en­do­ter­mi­co al­l’e­let­tri­co che le case au­to­mo­bi­li­sti­che stan­no af­fron­tan­do. Una buo­na no­ti­zia per i di­pen­den­ti pres­so lo sta­bi­li­men­to di Sul­mo­na se pur mol­ti at­tual­men­te sono an­co­ra in cas­sa in­te­gra­zio­ne”.E’ quan­to di­chia­ra Do­me­ni­co Ami­co­ni, Se­gre­ta­rio Re­gio­na­le Ugl Me­tal­mec­ca­ni­ci Abruz­zo per il qua­le, “il sito di Sul­mo­na del­la Ma­gne­ti Ma­rel­li non ver­rà toc­ca­to dai ta­gli an­nun­cia­ti nel­le va­rie sedi ita­lia­ne. Le li­nee di  azio­ni che  in­ten­de adot­ta­re sono di­ver­se e con una scel­ta che non toc­che­rà però lo sta­bi­li­men­to di Sul­mo­na, nel qua­le era­no in pre­ce­den­za sta­ti già stan­zia­ti cir­ca 2 mi­lio­ni e mez­zo di euro per at­ti­vi­tà le­ga­te al Du­ca­to 250 men­tre oggi, ap­pren­dia­mo un’in­cre­men­to di al­tri 300.000 euro. Tut­to il pia­no, so­prat­tut­to oc­cu­pa­zio­na­le, è le­ga­to al­l’u­ti­liz­zo di ac­cor­di col­let­ti­vi di pre­pen­sio­na­men­to pro­teg­gen­do­lo con part­ner stra­te­gi­ci per  tra­sfe­ri­re at­ti­vi­tà non core e da non in­ten­der­si come sven­di­ta di siti pro­dut­ti­vi. Il to­ta­le com­ples­si­vo di snel­li­men­to de­gli or­ga­ni­ci – pro­se­gue Ami­co­ni –  é di cir­ca 550 uni­tà che coin­vol­ge­rà Di­ri­gen­ti, Qua­dri, Im­pie­ga­ti e In­di­ret­ti. Do­vrà ne­ces­sa­ria­men­te esau­rir­si en­tro giu­gno 2022, ol­tre a que­sto sono pre­vi­ste ope­ra­zio­ni ag­giun­ti­ve come la ri­du­zio­ne del 50% dei con­trat­ti ester­ni e l’e­li­mi­na­zio­ne del­le con­su­len­ze non stra­te­gi­che. Inol­tre per sal­va­guar­da­re la pre­sen­za di Ma­rel­li in Ita­lia è sta­to ela­bo­ra­to un pia­no se­con­do del­le prio­ri­tà ben de­li­nea­te. En­tran­do nel me­ri­to del­lo sta­bi­li­men­to Pe­li­gno, die­tro ri­chie­sta espres­sa da par­te di que­sta Se­gre­te­ria UglM a ri­guar­do e più nel­lo spe­ci­fi­co  del­lo sta­bi­li­men­to Sul­mo­ne­se, l’A­zien­da ha ri­spo­sto  che nes­su­no sta­bi­li­men­to oggi è in trat­ta­ti­va di ven­di­ta: ciò non to­glie, ma que­sto vale an­che  per al­tri sta­bi­li­men­ti, se si pre­sen­tas­se un’ac­qui­ren­te con un’of­fer­ta al­let­tan­te si po­treb­be­ro fare del­le va­lu­ta­zio­ni. Fa­cen­do in­ve­ce un’at­ten­ta ri­fles­sio­ne par­ten­do da ver­ba­li d’in­con­tro pre­ce­den­te­men­te di­scus­si con le Oo.Ss., i ver­ti­ci di Ma­rel­li Ita­lia han­no con­fer­ma­to che lo sta­bi­li­men­to di Sul­mo­na, con­ti­nue­rà ad ave­re un ruo­lo cen­tra­le e pro­ba­bil­men­te non sarà in­te­res­sa­to alla ri­du­zio­ne di or­ga­ni­co te­nen­do in con­si­de­ra­zio­ne che qual­che usci­ta vo­lon­ta­ria in­cen­ti­va­ta è già sta­ta rea­liz­za­ta pri­ma del­la fine del 2021.  E’ evi­den­te che ogni par­te in cau­sa, Isti­tu­zio­ni, Go­ver­no, par­ti Sin­da­ca­li e Azien­da, do­vran­no con­fron­tar­si con un ta­vo­lo sul­l’au­to­mo­ti­ve per scon­giu­ra­re un crack in­du­stria­le sen­za pre­ce­den­ti e che allo stes­so tem­po tu­te­li tut­ti i la­vo­ra­to­ri del­le azien­de in cri­si. Au­spi­chia­mo – con­clu­de Ami­co­ni -, che nel più bre­ve tem­po pos­si­bi­le, l’A­zien­da con­vo­chi un ta­vo­lo con le OOSS e le RSA per en­tra­re nel me­ri­to del pro­gram­ma da at­tua­re nel­lo spe­ci­fi­co del sito Abruz­ze­se”.

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