Ricordiamo che una parte dell’istituto era stato interessato dai lavori di adeguamento (C1-C3-C4) nel 2011, per un importo dei lavori di € 4.825.199,06, poi sottoposto a sequestro preventivo nel 2014 dal G.I.P., Dott. Giuseppe Romano Gargarella, per l’accertamento di presunte irregolarità.“Con la conferenza di questa mattina si è concluso l’iter progettuale – dichiara il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso -, e ho già interessato il dirigente del settore dell’edilizia scolastica, l’Arch. Stefania Cattivera, per avviare l’espletamento della gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori dell’istituto ‘De Nino – Morandi’. La città di Sulmona avrà nuovamente un polo scolastico moderno e funzionale, fondamentale per la formazione dei giovani, per favorire e sostenere lo sviluppo di un territorio dalle grandi potenzialità. Il nuovo ‘De Nino-Morandi’ sarà una struttura sicura, moderna e rispettosa dell’ambiente”.“Ieri ho salutato i miei colleghi del Consiglio Provinciale – dichiara il delegato all’edilizia scolastica per l’area Peligna, Andrea Ramunno -, e oggi, tornando al lavoro, sono estremamente soddisfatto per aver concluso l’iter progettuale che, entro i prossimi due anni, vedrà nuovamente accogliere gli studenti del ‘De Nino-Morandi’ nella città di Sulmona. Tutti conoscono le difficoltà affrontate per restituire al territorio questo importante presidio e oggi, finalmente, possiamo iniziare a programmare il futuro della città partendo proprio dai giovani che rappresentano il migliore investimento per le nostre aree ”.Ricordiamo che la Provincia dell’Aquila ha delegato, quale ente attuatore dell’intervento, il Provveditorato alle Opere Pubbliche, che si incaricherà di svolgere tutti gli adempimenti per l’esecuzione delle opere.
AGGIORNAMENTO
Proroga consiglieri provinciali anche oltre il mandato da consigliere comunale
“Fino al rinnovo degli organi è prorogata la durata del mandato di quelli in carica”. Sono le parole contenute nel decreto legge 183 del 2020, Milleproroghe, poi convertito con modificazioni nella legge 21 del 26 febbraio scorso.
È l’ufficializzazione della proroga degli organi della Provincia – presidente e Consiglio – che con queste disposizioni rimangono “in carica” anche dopo le elezioni amministrative in calendario il 3 e 4 ottobre.
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