ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Il presidente cinese Xi incontra Blinken a Pechino, "Usa e Cina siano partner, non rivali"- In arrivo risarcimenti per le donne ucraine vittime di stupri - Cade sul massiccio del Gran Paradiso, morto alpinista -

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Palestinese arrestato, Israele ritira richiesta di estradizione - D'Eramo (Lega), Aliano nostro candidato sindaco a Montesilvano - 25 aprile: l'omaggio e il ricordo, le celebrazioni in Abruzzo -

Sport News

# SPORT # Risultati calcio a 5 SULMONA FUTSAL, SCONFITTA DI MISURA A TERZIGNO (4 - 3): SABATO IL RITORNO

IN PRIMO PIANO

SULMONA, PARTITA LA XXII MARCIA IL SENTIERO DELLA LIBERTA'

SULMONA - " Trecentoventi iscritti alla XXII edizione del Freedom Trail si sono messi in marcia sui sentieri tracciati dalla Resistenza...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

mercoledì 9 giugno 2021

"NON RACCOGLIERE GLI UCCELLI APPENA INVOLATI: I GENITORI SANNO ACCUDIRLI MEGLIO DI NOI !"

L'AQUILA - "In questi giorni sono sempre più frequenti i casi di persone che raccolgono piccoli uccelli che hanno appena lasciato il nido per consegnarli agli esperti della Stazione Ornitologica o, come previsto dalla Legge, ai Carabinieri Forestali.Salvo nel caso di evidenti rischi per la presenza di gatti, cani o altri pericoli nei paraggi i pulli di  merli, rondini, ghiandaie, cardellini, civette e di tante altre specie sanno bene come difendersi e anche se apparentemente “caduti” dal nido sono semplicemente intenti ai primi voli e vengono costantemente sorvegliati ed alimentati dai genitori durante quei pochissimi giorni necessarie per imparare a volare bene e ad allontanarsi dai rischi.Raccoglierli per alimentarli artificialmente allontanandoli dal nido non è il modo migliore per aiutarli ed anzi sono in tanti quelli che non sopravvivono nonostante le cure degli esperti, Il modo migliore per intervenire è quindi cercare semplicemente di riportarli su un ramo o un punto elevato dove potranno continuare ad essere  alimentati dai genitori.Un esempio di come comportarsi è stato quello riguardante un pullo di gufo comune raccolto in questi giorni alla base di un albero nel centro del paese di Scanno che è stato portato per “salvarlo” al Centro Recupero Animali Selvatici dei Carabinieri Forestali di Pescara nonostante si trattasse di un “gufetto” ben cresciuto e già in grado di svolazzare.Grazie alla collaborazione dei volontari della SOA con il Centro Recupero è stato possibile intervenire subito per riportare l’ animale sul posto il gufo  appena liberato si è subito riunito ai 4 fratelli salendo su un albero dove erano tutti al sicuro e pronti ad essere accuditi secondo le regole della Natura".

Nessun commento: