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giovedì 10 settembre 2020

CONFESERCENTI DEL CENTRO ABRUZZO: "LA GIUNTA REGIONALE REVOCHI IMMEDIATAMENTE LA DETERMINAZIONE DEL PRESIDENTE N. 82 DEL 9 SETTEMBRE 2020"

"GLI ESERCIZI PUBBLICI SONO A RISCHIO DI CESSAZIONE DELLE ATTIVITA'. È NECESSARIO EVITARE L’ACCANIMENTO CONTRO GLI IMPRENDITORI E RAFFORZARE LA RETE DEI CONTROLLI"
SULMONA - "La Confesercenti del Centro Abruzzo chiede al Presidente della Regione, Marsilio, la revoca immediata della DPGR n. 82 del 9 settembre 2020, avente per oggetto “Nuove disposizioni recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da virus COVID-19 – Misure restrittive temporanee per i Comuni di Bugnara, Lucoli, Civita d’Antino, Pettorano sul Gizio e Sulmona”.L’Ordinanza non risolve il problema dei focolai sviluppatisi nei vari centri, non fa giustizia di chi rispetta i protocolli sanitari e danneggia profondamente il tessuto imprenditoriale in quanto le aziende, soprattutto del settore alimentare, enogastronomico e dell’accoglienza che hanno da poco riaperto le proprie attività dopo il lunghissimo lockdown dei mesi precedenti.Per la Confesercenti del Centro Abruzzo, la sicurezza collettiva dei cittadini non può passare per la chiusura alle ore 20 degli esercizi pubblici di una città che aggraverebbe la situazione con la migrazione verso le località limitrofe non interessate dalla Determinazione del Presidente della Regione Abruzzo. Circola sui social, infatti, la battuta spiritosa: “Dove pensi di andare a quest’ora, sono le 20! A Sulmona c’è il coprifuoco. Andiamo a cena a Pacentro e poi a ballare a Pratola”. Al di là dell’effetto esilarante, vi è, comunque, qualcosa di vero che preoccupa non poco i bar, la pizzerie, i pub, i ristoranti, eccetera. Gli imprenditori che operano nei comuni interessati dalla Determina 82/2020, oltre al danno subiscono anche la beffa di un provvedimento dannoso e inutile per la lotta al Coronavirus.Per l’Associazione di categoria, piuttosto si rendono necessari maggiori controlli delle forze dell’ordine che debbono gestire le regole del distanziamento sociale e, comunque, tutto quanto previsto dai Decreti del Governo centrale.L’emergenza del Covid-19 ha colpito tutti da vicino e richiede una stretta collaborazione tra le Istituzioni che, oltre a far rispettare in maniera puntuale le diverse disposizioni sulla lotta alla diffusione del contagio, sono chiamate a dare risposte concrete e immediate alle imprese e ai cittadini.Le piccole e medie attività commerciali, artigianali e turistiche del territorio stanno vivendo la peggiore crisi della loro storia ed è per questo che non vanno accentuate le difficoltà oggettive con Ordinanze che sono anche carenti dal punto di vista amministrativo in quanto non indicano i Codici ATECO delle attività che dovrebbero chiudere in anticipo.La Confesercenti del Centro Abruzzo ritiene che per far ripartire queste piccole attività occorre superare l’Ordinanza del Presidente della Regione Abruzzo 82/2020 e assumere misure straordinarie utili a contrastare la crisi di he sta mettendo a dura prova l’imprenditoria locale. La Confesercenti del Centro Abruzzo ribadisce la necessità e l’urgenza della revoca immediata della DPGR n. 82 del 9 settembre 2020".

PER CONFESERCENTI DEL CENTRO ABRUZZO

Pietro Leonarduzzi

Angelo Pellegrino

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