SULMONA - Uno doppio danno, uno alla società che ha investito diversi milioni di euro per realizzare un insediamento nel territorio, l’altro alla perdita d’immagine dello stesso, che rischia di far allontanare gli eventuali investitori. Non usa mezzi termini la Uil Valle Peligna-Alto Sangro per prendere posizione riguardo il rinvio dell’inaugurazione del nuovo centro commerciale Oasi, dovuto alla mancanza delle ultime autorizzazioni che devono essere rilasciate dagli uffici comunali di Palazzo San Francesco.
“Riteniamo che decisioni importanti come quella di scegliere su quale settore investire per la rinascita del territorio sulmonese e peligno debbano essere condivise con tutte le parti sociali, attraverso la convocazione urgente di un tavolo di confronto, in quanto non potrà essere il settore del turismo, da solo, a risollevare le problematiche occupazionali esistenti”- intervengono dalla Uil che aggiunge: “ricordiamo a tutti ad oggi, soprattutto durante il periodo di chiusura relativi alla Pandemia Covid 19 sono gli insediamenti, attualmente presenti nel nostro territorio, industriali, artigianali e commerciali che hanno mantenuto l’economia locale e sostenuto le famiglie del territorio PelignoPertanto secondo noi va svolta un’azione forte, oltre che condivisa, di sostegno al progetto di trasversalità Tirreno Adriatico e la Zes Abruzzo con tutte le possibilità di attrarre investimenti in esso connesso, ed alla realizzazione del progetto di velocizzazione della rete ferroviaria Roma Pescara Auspichiamo che il problema venga risolto il più presto possibile augurandoci che gli ultimi avvenimenti collegati alla Pandemia Covid-19 non vengano utilizzati quali giustificativi di ulteriori ritardi”.L'apertura della nuova struttura commerciale potrebbe essere posticipata al dopo ferragosto.
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