Gli effetti di questo scenario si ripercuotono nell'entroterra abruzzese, ma la Uil Abruzzo, che ha organizzato un incontro sul tema con i rappresentati della politica e dell'economia a Secinaro , propone di dare un nuovo slancio all'economia delle 5 Aree interne dell'Abruzzo. Una sfida che è stata accolta anche dall'Area interna Gran Sasso - Subequana, che ha ricevuto un finanziamento di 7.529.000 di euro, arrivato da Fondi ordinari della Legge di stabilità e da fondi comunitari, per pianificare un piano di sviluppo che vada ad agire sugli assi di riferimento ministeriali e in particolare su istruzione, sanità, turismo , agricoltura e associazionismo.
Un convegno per affrontare orchestralmente il problema della disoccupazione giovanile e le opportunità di sviluppo delle aree interne.La Uil Abruzzo è stata promotrice dell'iniziativa che ha come obiettivo di mettere in rete gli enti del territorio per dare uno nuovo slancio all'economie locali. Una sfida accolta da tutti gli intervenuti.Tra i vari esponenti della politica e del mondo dell'imprenditoria abruzzese, si è parlato in particolare di una delle cinque aree interne.Nel triennio 2015-2018, il pil della regione abruzzese è cresciuto solo del 2,2% , contro una media leggermente più alta rispetto al resto delle regioni del Mezzogiorno (3,3%). L'export dell'automotive è un settore che traina l'economia ma riguarda in particolare la provincia di Chieti, che genera il 72% delle esportazioni. Il 98% delle piccole impresa hanno una struttura produttiva composta da meno di 10 dipendenti.
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