CHIETI - La ricorrenza è stata festeggiata nella Caserma "REBEGGIANI"di Chieti Scalo.Nella mattinata di oggi mercoledì 5 giugno i Carabinieri d'Abruzzo e del Molise hanno celebrato, con una unica cerimonia, il loro 205° Annuale di Fondazione. Durante le cerimonie annuali vengono conferite eventuali onorificenze, medaglie, premi, ecc. in relazione ad operazioni di servizio di rilievo.Tra questi riconoscimenti c'è il PREMIO COMANDANTE DI STAZIONE 2019 conferito a quei Comandanti di Stazione che si sono distinti in modo complessivo nell'anno (attività di servizio, risultati, capacità di comando, ottime relazioni con le popolazioni e con le istituzioni e gli enti).Quest'anno, nell'ambito della Legione Carabinieri "Abruzzo e Molise":- per brillanti operazioni antidroga, sono stati premiati alcuni ufficiali, sottufficiali ed Appuntati di Compagnie Carabinieri del Molise - per quanto riguarda il Premio Comandante di Stazione 2019, tra le due regioni, sono stati premiati 9 Comandanti, tra cui il Brig. Sandro MORONI, Comandante della Stazione "Parco" di Pacentro(ex Comando Stazione Forestale).Il premio è stato consegnato al Comandante, dal Sindaco del Comune di Pacentro Guido ANGELILLI,
da poco riconfermato nel Comune di Pacentro.La Stazione Carabinieri "Parco" di Pacentro dipendente dal Reparto Carabinieri Parco Nazionale della Majella di Guardiagrele (CH), è competente sui territori comunali di Pacentro e Sulmona compresi nell'area protetta.
L’Arma dei Carabinieri nasce il 13 Luglio 1814 con le "Regie Patenti"
del Re Vittorio Emanuele I che, nella riorganizzazione del Regno di
Sardegna, decide di costituire un corpo di militari scelti “per buona
condotta e saviezza” al fine di assicurare, la difesa dello Stato, la
tutela della pubblica tranquillità e l’osservanza delle leggi. La
presenza dei carabinieri in queste terre è molto antica. Dopo l’Unità
d’Italia, il 24 gennaio 1861 viene costituita da Re Vittorio Emanuele II
l’8° Legione Carabinieri di Chieti, articolata su 2 Divisioni, Chieti e
L’Aquila, 4 quattro Compagnie, 5 Luogotenenze e ben 89 Stazioni,
composte da carabinieri a piedi ed a cavallo. L’Ottava Legione viene
soppressa nel 1868 e ricostituita, sempre a Chieti, nel 1919, subito
dopo il primo conflitto mondiale. Soppressa di nuovo nel 1927, verrà
definitivamente istituita l’11 Giugno 1944 e destinata ad occupare
l’attuale sede di Via Madonna degli Angeli.
Nei primi anni di vita
della Legione di Chieti cadono in operazioni di contrasto al
brigantaggio 4 carabinieri: Cosimo Degli Innocenti della Stazione di
Scanno, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, Giuseppe De
Angelis della Stazione di Guardiagrele, decorato di Medaglia d’Argento
al Valor Militare, Settimio Matteini della Stazione di San Buono e il
Vice Brigadiere Eusebio Crivelli della Stazione di Pescocostanzo; ma in
queste terre ha prestato servizio anche un’eminente figura per la storia
dell’Arma, il Col. Chiaffredo Bergia.
Il 12 settembre 1943
nell’ambito delle attività militari connesse all’operazione Quercia per
la liberazione da parte dei tedeschi di Mussolini, imprigionato a Campo
Imperatore, sul Gran Sasso, una colonna germanica si imbatte in una
pattuglia di Carabinieri della Stazione di Assergi che, nell’intimare
loro di abbassare le armi ed indentificarsi, vengono raggiunti dalle
raffiche delle mitragliatrici. Nell’azione muore il giovane Carabiniere
Giovanni Natale e la Guardia Forestale Pasquale Vitocco.
Dopo
l’armistizio dell’8 settembre 1943 e l’occupazione del territorio
italiano da parte delle truppe tedesche, il Capitano Ettore Bianco,
comandante della Compagnia di Teramo, raccoglie attorno a se oltre
millecinquecento uomini fra militari in servizio, cittadini volontari e
soldati alleati ex prigionieri del campo di Tossicia. Il 25 settembre
1943, in località Bosco Martese, sui Monti della Laga, la neonata
formazione partigiana viene attaccata da un Battaglione tedesco che,
dopo diverse ore di combattimento, viene sconfitto. Il Capitano dei
Carabinieri Ettore Bianco, successivamente decorato di Medaglia
d’Argento al Valor Militare, conduce dunque in Abruzzo la prima
battaglia in campo aperto della Resistenza, gettando così il seme della
lotta partigiana e riaffermando l’importante ruolo svolto dalle Forze
armate nella Resistenza nazionale e gli stretti rapporti fra militari e
popolazione.
Nel territorio nazionale la sua efficienza si esprime
nei diversi settori d’intervento attraverso un modello operativo
imperniato sulla “prossimità” e fondato sul ruolo delle oltre 5000
Stazioni, che rappresentano sicuri riferimenti per la collettività, a
tutela della libertà e della convivenza civile. La loro missione e
quella di garantire la prevenzione ed il contrasto ad ogni forma di
reato, assicurando la necessaria presenza sul territorio, promuovendo
quella vicinanza a quella partecipazione alla vita della comunità che è
significativamente racchiusa nell’espressione “Arma della gente”, oltre
al prioritario il contrasto alla criminalità comune e organizzata,
attraverso la disarticolazione dei sodalizi, la cattura dei latitanti e
la sottrazione dei patrimoni illecitamente accumulati, e al terrorismo,
il tutto nel quadro del vigente modello di coordinamento che vede come
momento fondamentale i Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza
Pubblica presieduti dai signori Prefetti.
La Legione Carabinieri
“Abruzzo e Molise” ricomprende, dal 1 settembre 2016, le omonime Regioni
ammnistrative e, dal 1 gennaio 2017, a seguito dello scioglimento del
Corpo Forestale, è stato istituito anche un Comando Regione Carabinieri
Forestale nell’ambito dello stesso territorio come Comparto di
Specialità, con compiti di tutela dell’ambiente. Sul territorio operano i
6 Comandi Provinciali (L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo per l’Abruzzo
e Campobasso ed Isernia per il Molise) con 24 Compagnie e ben 228
Stazioni Carabinieri Territoriali, oltre a 67 Stazioni Forestali, 30
Stazioni Parco, 4 Reparti CC Biodiversità e 3 Reparti CC Parco
Nazionale. Tale dispositivo, significativamente fitto, dimostra il
particolare legame di identità con il territorio e con le sue comunità,
essendo presente con le sue Stazioni territoriali e forestali in ben 228
comuni, ed in 208 rappresenta l’unico presidio di polizia. La
capillarità del dispositivo dispiegato sul territorio è la più marcata
evidenza della nostra prossimità ai cittadini, tant’è che sono stati
perseguiti nell’anno trascorso il 77% dei reati complessivamente
denunciati e sono stati scoperti il 60,2% dei casi risolti da tutte le
forze di polizia.
L’attività di repressione, svolta sotto la guida
dell’autorità giudiziaria, ha consentito nel passato anno di arrestare e
di denunciare a piede libero 7644 persone, con un incremento degli
arresti del 2,1%.
I reati nel 2018 sono complessivamente calati
rispetto al 2017 del 4,2%, con punte significative per rapine (meno
9,5%) e furti (meno 10,1%) e, in netto calo anche le truffe agli anziani
(meno 7,1%).
Sono degne di ricordo per il 2018, nella Provincia di
Pescara, l’operazione “Sparta” che ha portato complessivamente
all’arresto di 17 persone per spaccio di stupefacenti, per l’Aquila i 10
arresti per corruzione e abuso d’ufficio nell’ambito delle attività di
gare d’appalto per la ricostruzione post terremoto del 2009, per la
Provincia di Teramo l’operazione “Hot Bank”, che ha portato all’arresto
di 10 persone responsabili di furti ai bancomat con l’utilizzo di
esplosivo, per la Provincia di Campobasso l’operazione “Lungomare” che
ha permesso di smantellare un sodalizio criminoso dedito al traffico di
sostanze stupefacenti portando all’arresto di 23 persone per
associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, per la Provincia
di Isernia, l’operazione “Spada”, sempre per spaccio di stupefacenti,
che ha portato all’arresto di 4 persone.
A tutela delle fasce più
deboli, i Carabinieri della Stazione di Castel Del Monte (AQ), in data
19 dicembre 2018, hanno tratto in arresto due pregiudicati campani,
resisi responsabili del reato di “truffa” in danno di persone anziane,
che utilizzando lo stratagemma della consegna di un pacco ordinato da un
familiare, si sono fatti consegnare denaro ed oggetti preziosi, poi
recuperati.
Meritevole di nota è l’arresto in flagranza di reato
di quattro persone, eseguito nei giorni scorsi a L’Aquila dai
Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, a seguito di una rapina
perpetrata nottetempo in un’abitazione, sita nella periferia cittadina,
all’interno della quale erano presenti una giovane donna e la
figlioletta.
L’attività di prevenzione e di pronto intervento,
garantita nelle 24 ore al giorno per ogni giorno dell’anno, ha visto
oltre 728.270 ore di servizio con un leggero incremento rispetto allo
scorso anno, oltre a 218 ore di volo del 5° elinucleo di Pescara per 178
missioni, di cui 84 operative. Il nucleo subacquei, istituito da poco
più di un anno a Pescara, ha eseguito in totale 380 ore di immersione,
di cui 214 operative.
I Nuclei Ispettorato del Lavoro delle sei
Province, hanno controllato 725 aziende contestando infrazioni per un
totale di € 1.005.468, i due “Nuclei Operativi Ecologici” di Pescara e
Campobasso hanno eseguito complessivamente oltre 150 controlli alle
aziende, segnalando all’Autorità Amministrativa 13 persone e
denunciandone 26 con sanzioni per un totale di oltre € 75.000 e
sequestro di beni per un valore di quasi € 1.700.000.
Il Nucleo
Antisofisticazione e Sanità di Pescara ha eseguito 472 controlli in
materia di sicurezza alimentare, segnalando all’Autorità Amministrativa
411 persone e denunciandone 34. In materia di sicurezza sanitaria ha
invece eseguito 328 controlli segnalando all’Autorità Amministrativa 124
persone, denunciandone 154 mentre quello di Campobasso ha eseguito
complessivamente 862 controlli ispettivi rilevando 528 infrazioni,
segnalando alle competenti Autorità 588 persone.
Il Nucleo Tutela
Patrimonio Culturale ha eseguito 24 controlli presso mercatini e
antiquari e 25 in siti archeologici, paesaggistici e ambientali
recuperando 95 opere d’arte precedentemente trafugate con il deferimento
di 4 persone, per inosservanza delle prescrizioni di tutela indiretta
di beni immobili. In tale contesto è significativa la restituzione,
avvenuta in data 25 ottobre 2018 nella Sala Ipogea del Consiglio
Regionale dell’Abruzzo di L’Aquila, da parte dell’Arma dei Carabinieri
alle comunità di Scoppito (AQ) e Capestrano (AQ, di 5 opere d’arte
asportate nel post-sisma 2009 dalle parrocchie delle due cittadine.
Il
comparto di specialità Forestale, nel corso del 2018, ha svolto
numerose attività di controllo, vigilanza, prevenzione e repressione
nell’ambito delle funzioni attribuitegli dal decreto legislativo 177 del
2016, che ha stabilito il passaggio dell’ex corpo forestale dello stato
nell’arma dei carabinieri. Le attività del Comando Regione Carabinieri
Forestale nel cui ambito insistono le rispettive regioni amministrative
per le quali il comparto ha operato anche in ragione degli impegni
convenzionali assunti, hanno interessato, in particolare, la vigilanza
delle aree rurali e montane compreso il servizio “meteomont”, il
controllo dei corsi fluviali, la verifica degli insediamenti di tipo
industriale e artigianale soprattutto nell’ambito della produzione e
smaltimento di rifiuti, la sorveglianza sul prelievo venatorio e dei
prodotti forestali quali funghi, tartufi, i controlli sul benessere
animale e sulle utilizzazioni boschive. A tutto ciò si aggiunge
l’importantissima attività finalizzata alla prevenzione e repressione
degli incendi boschivi e la successiva raccolta ed elaborazione dei dati
delle aree interessate e delle conseguenti investigazioni indirizzate
ad individuarne i responsabili. Nel complesso, la specialità del
comparto forestale, per il 2018, ha accertato 935 reati, deferendo 797
persone a piede libero ed eseguendo 10 arresti, rilevando 3639 illeciti
amministrativi a carico di 3237 persone ed elevando sanzioni per €
2.542.470.
Nel settore dell’ordine pubblico sono stati impiegati 9021 militari per ben 5317 servizi.
Un’attenzione
particolare è stata data ai ragazzi, certi che lavorare con loro
richiamando l’attenzione ai temi della legalità é il migliore
investimento che si possa fare, infatti nell’ambito delle iniziative di
“cultura della legalità” e di “educazione all’ambiente” sono stati
svolti, in totale, oltre 250 incontri nei principali istituti
d’istruzione, con La partecipazione di circa 36.000 studenti e circa 70
visite ai reparti dell’Arma. Degno di nota, nell’ambito dell’educazione
ambientale, il progetto “la vita vista con gli occhi di un albero”.
Infine
qui nel territorio abruzzese, nella caserma che ospita la cerimonia, vi
è la sede del Centro Nazionale Amministrativo dell’Arma, costituito a
Chieti nel 2001 in luogo del disciolto Battaglione allievi Carabinieri
ausiliari con l’obiettivo di accentrare in un’unica struttura il
trattamento economico, la gestione matricolare e l’assistenza fiscale
per il personale dell’Arma dei Carabinieri, fino ad allora devoluti a
trentatré comandi di corpo. Il Centro, fiore all’occhiello dell’Arma,
rappresenta un modello per tutta la Pubblica Amministrazione,
costituendo un esempio di efficienza anche per la piattaforma
tecnologica realizzata con sistemi evoluti connessi alla rete digitale
geografica nazionale, interfacciandosi perfettamente con il polo
pensionistico nazionale per l’Arma dei Carabinieri costituito dall’INPS
proprio nella sede di Chieti.
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