SULMONA - CasaPound Italia si mobilita dopo l’ingiunzione alla chiusura del punto nascita di Sulmona arrivata dal Comitato percorso nascite del Ministero della Salute."Oggi in piazza XX settembre per ribadire a chiare lettere che il punto nascita di Sulmona non può e non deve chiudere". Così Giovanni Bartolomucci, responsabile sulmonese del movimento. “Alcuni burocrati romani – prosegue Bartolomucci - ciechi ad ogni considerazione che non sia strettamente economica, hanno decretato la chiusura del punto nascita della nostra città, incuranti del fatto che questo significa letteralmente decretare la fine della città e della valle peligna.
"Siamo contenti di assistere alla mobilitazione dei politici e degli amministratori locali, spinti a scendere in campo anche dalle imminenti elezioni regionali – continua - ma non possiamo non notare come molti tra quanti oggi si mobilitano, non erano a nostro fianco quando iniziammo assieme alla cittadinanza la lotta per la difesa del punto nascita dopo la promulgazione del Decreto Balduzzi nel 2014, e di come la passata amministrazione regionale, così come le amministrazioni comunali presente e passate, non abbiano fatto nulla di concreto durante il suo mandato per potenziare il servizio, cosa che avrebbe contribuito ad allontanare lo spettro della chiusura".
L’inno di Mameli cantato a cappella, cori e proteste, un grande striscione con la scritta “il punto nascita non si tocca” e la pioggia che non ha impedito lo svolgimento dell’evento. Sono stati questi i momenti salienti della protesta messa in scena da Casa Pound nella centralissima piazza XX Settembre di Sulmona a difesa del reparto di maternità peligno. La Regione lo lascerà aperto almeno fino a febbraio senza rispettare le indicazioni del comitato percorso nascite del Ministero. In prima linea a guidare la manifestazione è stato il coordinatore cittadino di Casa Pound, Giovanni Bartolomucci, sostenuto dai vertici regionali e nazionali del movimento. Per lui oggi protestare vale doppio perché sta per diventare papà e sta accompagnando la sua ragazza nella gravidanza targata Sulmona. Un esempio di come si sostiene il reparto, non con le parole ma con i fatti. “Questo chiasso che stiamo facendo a Sulmona, in piazza XX, non può e non deve passare inosservato”- è intervenuto Bartolomucci. Alla spicciolata, poco distanti dal centro della piazza, sono arrivati altri esponenti della politica cittadina, fra cui i consiglieri Mauro Tirabassi e Elisabetta Bianchi.