SULMONA - Il Meet Up Amici di Beppe Grillo di Sulmona intende prendere decisa posizione su un altro episodio di SPERPERO OSTINATO E AGGRAVATO DI DANARO PUBBLICO che sta… gravando sulle spalle dei sulmonesi e degli abruzzesi. Il riferimento è alle bonarie parole espresse dall'Assessore ai Lavori Pubblici Nicola Angelucci, il quale, in una delle sue frequentissime e lucide esternazioni, ha recentemente offerto alle comunità locali e regionali parole “rassicuranti” sulla decisione di non portare avanti il progetto scellerato di un mega ponte e di una rotatoria nella tenuta gentilizia di Villa Orsini, a nord ovest della quale, dalla parte del confettificio, anni fa furono buttate
come fumo negli occhi alcune tonnellate di terra da parte della ditta aggiudicataria dell'appalto, poiché la pubblica utilità sarebbe stata rappresentata dalla necessità inderogabile, di collegare meglio i Comuni dell'Alta Valle del Sagittario all'ospedale di Sulmona, agevolando il traffico nella zona del Crocefisso! Quel progettato scempio, è bene ricordare, risale al 2010, anno in cui ne fu sancita, strano a dirsi, la Pubblica Utilità.
Vale la pena di ricordare anche che fu solo grazie alle proteste di una produttiva resistenza civica che tutto fu fermato, anche se i cumuli di terra abbandonata oltraggiano da anni il belvedere (quello lo era per davvero) della tenuta di Villa Orsini. Unica eco del misfatto una ventilata minaccia di richiesta d'un risarcimento danni da parte della ditta appaltatrice (scioltasi nel frattempo) avverso il Comune, naturalmente, per averle commissionato un faraonico progetto… senza essere però in possesso dei necessari permessi!
La fattibilità tecnica di quel mostruoso piano di lavoro fu messa nero su bianco da noti ingegneri, geometri e assessori i quali, nel parere tecnico del 12/7/2010 allegato alla Delibera di Giunta n. 269 del 16/9/2010, dichiararono che in quell'area di pregio ambientale e monumentale non v'erano vincoli di sorta, neppure di natura idrogeologica (l’esistenza del fiume Gizio non fu considerata)!
Il parere tecnico fu rilasciato, invero, in totale dispregio delle motivazioni addotte dall’allora comproprietario della tenuta, che aveva esibito e dimostrato al distratto funzionario del ministero competente (la soprintendenza ai beni Architettonici e Paesaggistici per l’Abruzzo), l'esistenza di un preciso vincolo.
Dunque il progetto saltò e mai alcun Consiglio Comunale e relativo Presidente (Angelucci a quel tempo) si sono mai assunti l'onere e la responsabilità di discutere del ballo di quel milione di euro stanziato sì, ma in favore dello sviluppo economico della Valle Peligna.
Ebbene, dopo anni di quiescente letargo il mostro si risveglia: il motore rigenerato è quello delle neo-trovate propagandistiche, economicamente surreali, del rinvenuto assessore Angelucci. Pochi giorni fa infatti, l'idea geniale: pubblica utilità sì, ma meravigliosamente diversa, laddove il sublime intuito, alla modica cifra di un milione di euro, quello di cui sopra, darà vita non soltanto ad una pista ciclabile utilissima, ma anche ad uno spettacolare Belvedere sull'amazzonico Fiume Gizio.
DUNQUE, IL MILIONE DI EURO ORMAI FAMOSO, PER POTER ESSERE "RICICLATO", DEVE TROVARE NUOVI INDIRIZZI. E cosa vi è di più facile in questa Amministrazione lungimirante se non la qualità di saper trovare nuovi indirizzi? Carta vince carta perde, l'asso vince i due fanti perdono: dov'è l'asso? E i sulmonesi pagano.
SE QUESTO MILIONE DI EURO VA COMUNQUE SPESO, IL MEETUP AMICI DI BEPPE GRILLO SULMONA NE SUGGERISCE UNA POSSIBILE, SERIA, DESTINAZIONE:
facendo eco alle recenti “costernate” parole di Angelucci, riguardanti la sparizione dei finanziamenti regionali (500 mila €) per la messa in sicurezza di via Turati, si potrebbe formalmente chiedere alla Regione di mutare la destinazione del milione di euro del ponte di Via Gorizia, in relazione al quale, peraltro, ad oggi non è affatto garantito il rilascio dell’autorizzazione sismica da parte del Genio civile, anziché a rotonde o a riutilizzi improbabili, ad un'opera veramente di pubblica utilità, visto che l'intera zona rischia di franare, trascinandosi dietro abitazioni e persone. A che serve altrimenti sistemare l'area camper sottostante? È come ripulire una spiaggia mentre è in arrivo uno tsunami.
Il milione di euro sarebbe così destinato alla messa in sicurezza reale di tutta un'area con propensione all'accoglienza turistica e ad evitare che accadano eventi dalle gravi conseguenze civili e penali.
Ribadiamo che una pubblica utilità non ne vale un'altra qualsiasi, una a caso purché si spenda, ma deve essere realmente tale: spesso la competenza con la quale si spacciano azioni tecniche e professionali discutibili, nascondono abilità più da azzeccagarbugli interessati che da reali utilità. Un tempo, per giustificare a tutti i costi il fatto che fosse il sole a girare intorno alla terra, fior di scienziati e tecnici competenti inventarono le teorie più assurde, col risultato di ritardare il progresso, sperperare o disperdere danari altrimenti efficacemente impiegabili".
https://www.youtube.com/watch?v=HkFdeodZNYo&feature=youtu.be
Il Meet Up Amici di Beppe Grillo di Sulmona
