L'AQUILA – Massiccia la presenza dei sindaci della Provincia
ben 85 - su 108 convocati - presenti alla discussione sul Piano
provinciale per il dimensionamento scolastico a.s. 2016/2017, che si è
tenuta nella giornata di ieri all'Aquila, nella sede del Consiglio
Provinciale.Alla
Conferenza Provinciale per l'organizzazione scolastica convocata, oltre
ai rappresentanti dei Comuni, erano presenti il Presidente della
Provincia Antonio De Crescentiis, la Consigliera delegata alla scuola
Roberta Salvati, che ha relazionato sul lavoro del dimensionamento
effettuato, il Vice Presidente Nicola Pisegna Orlando e i Consiglieri
Provinciali Gianclemente Berardini, Fabrizio D'Alessandro, Americo
Montanaro e Paolo Federico.
La
proposta, già approvata dal Consiglio Provinciale lo scorso 11 gennaio,
frutto di un percorso di approfondimento tecnico- istituzionale
iniziato nell’autunno precedente, è stata approvata all'unanimità in
seno alla Conferenza Provinciale di Organizzazione della rete Scolastica,
organismo composto dai Comuni del territorio provinciale e dalle
autorità scolastiche territoriali, rappresentate dal Dott. Pierangelo
Trippitelli dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Anche
di fronte al dimensionamento scolastico i presidi del territorio devono
resistere e coalizzarsi a sostegno delle specificità culturali e
sociali per lanciare un monito ai livelli politici più alti.
Si
rimarca che questa Provincia va considerata e valorizzata con
l'implementazione dei servizi e sostegno ai nuclei economici locali.
Grandi
investimenti, leggi puntuali a tutela della bella Italia, grazie anche
alle peculiarietà di Province come la nostra che è una summa emblematica
delle Province italiane.
"È
un segnale importante di partecipazione, che rimarca il ruolo della
Provincia quale vera e propria Casa dei Comuni" ha affermato il
Presidente della Provincia dell'Aquila Antonio De Crescentiis.
La
discussione è stata approfondita e articolata sul tema del
dimensionamento scolastico e in generale sulla organizzazione
territoriale dei plessi e dell'offerta formativa nella provincia. In
particolare, la presenza massiccia dei Comuni più piccoli ha consentito
ai Sindaci di condividere con l'assemblea le problematiche delle aree
interne e dei centri montani, chiedendo alla Provincia, anche nella sua
nuova funzione di ente di area vasta come ridisegnato dalla Legge
Delrio, di farsi portavoce e promotore nonché sintesi delle loro istanze
verso i livelli regionali e statali. Il piano approvato sul
dimensionamento scolastico ne è un esempio, poiché ha raccolto le varie
esigenze provenienti dal territorio. Lo stesso piano, recepito con
decreto del Presidente della Provincia, è stato trasmesso in Regione per
l'approvazione definitiva.