SULMONA - "In questi giorni, il Comune sta procedendo al recapito ai contribuenti degli avvisi di pagamento relativi alla terza rata della tassa sui rifiuti (TARI).Come già anticipato dalla minoranza consiliare nella scorsa estate, i cittadini hanno dovuto prendere atto che la tassa, già di entità consistente, ha subito un incremento pari a circa il 10%.In occasione della seduta del Consiglio Comunale relativa all’approvazione delle tariffe e di quella inerente l’approvazione del bilancio dell’Ente, la Giunta aveva fatto presente che l’incremento del costo riferito alla gestione dei rifiuti era
essenzialmente da ricondurre agli adeguamenti contrattuali, previsti dalla vigente contrattazione collettiva nazionale, in favore del personale transitato dal Comune al Cogesa all’esito dell’affidamento del servizio di igiene urbana.In quella sede, il sottoscritto aveva vivacemente osservato che si palesava logicamente e giuridicamente infondata la scelta di porre a carico del Comune e, quindi, dei cittadini di Sulmona, il costo degli adeguamenti contrattuali legittimamente spettanti al personale dipendente transitato al Cogesa.
Le osservazioni all’epoca svolte scaturivano dalla elementare considerazione che, trattandosi di personale trasferito “ope legis” al Cogesa, i miglioramenti contrattuali dovevano essere necessariamente a carico di quest’ultimo e non dei cittadini di Sulmona.
Lo scrivente aveva, quindi, opinato, relativamente all’aspetto di cui sopra, sulla legittimità del contratto di servizio stipulato dal Comune con il Cogesa in esecuzione della deliberazione della Giunta Municipale n. 263 del 10/10/2014.
L’Amministrazione in carica e il personale dirigente avevano lasciato intendere che avrebbero proceduto ad una verifica degli atti di affidamento a suo tempo approvati e, in particolare, della convenzione per l’affidamento del servizio di gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani ed assimilati, che, all’art. 13, pone a carico del Comune, ad avviso dello scrivente illegittimamente, il costo relativo ai rinnovi contrattuali del personale dipendente.
Il sottoscritto aveva, altresì, fatto presente che, trattandosi di affidamento “in house”, il Comune è in possesso degli strumenti giuridici necessari per la modifica del contratto di servizio sottoscritto, forse un po’ maldestramente, in esecuzione della delibera di Giunta 263/2014.
Evidentemente, le motivazioni addotte in quella e in altre circostanze non sono state ritenute fondate per riconsiderare elementi contrattuali che, sempre a giudizio di chi scrive, si prestano a considerazioni di legittimità.
Pertanto, il sottoscritto Consigliere Comunale, ai sensi degli artt. 67 e 69 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, interroga il Sindaco per conoscere:
- se la Giunta abbia posto in essere concrete iniziative mirate a verificare la legittimità del contratto di servizio stipulato con la Società Cogesa, con specifico riferimento all’aspetto relativo agli adeguamenti contrattuali per il personale trasferito alla predetta Società, e se abbia verificato se i suddetti miglioramenti, in quanto riferiti a personale trasferito al Cogesa, non vadano correttamente imputati a detta Società piuttosto che al Comune e, quindi, ai cittadini di Sulmona.
Il sottoscritto chiede che alla presente venga data risposta in aula.
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
COMUNALE
AL SINDACO DI SULMONA
Gianfranco Di Piero
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