SULMONA - Una compagnia Teatrale composta da 19 down, dai 12 ai 46 anni, capaci di trasmettere amore, professionalità e tanta voglia di comunicare con gli altri. Insieme per far conoscere le proprie potenzialità attraverso il teatro. Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo teatrale "LAVOROèVITA” – Viaggio avventuroso alla ricerca della dignità, prodotto dalla Compagnia Elisa di Rivombrosa, un mondo possibile per tutti, in collaborazione con Fontemaggiore - Teatro stabile di innovazione di Perugia.La prima in Abruzzo dello spettacolo è prevista per sabato prossimo alle ore 21,15 presso il Cinema Pacifico.
A presentare lo spettacolo nel quale recitano solo persone down, la referente di Fontemaggiore Angela Fanelli, l'assessore alla cultura Luciano Marinucci, la consigliera comunale Roberta Salvati e la presidente del Lions Club di Sulmona Rita Quaranta.Per il futuro è prevista una collaborazione con l'Anffas di Sulmona(Associazione di volontariato e di solidarieta').Per l'occasione il Lions Club ha organizzato una passeggiata nel centro storico di Sulmona per tutti i protagonisti dello spettacolo, i loro parenti e accompagnatori, che partirà dalla cattedrale di San Panfilo fino a Porta Napoli, accompaganta dalle guide turistiche.Tornando allo spettacolo il confronto arricchisce da sempre, e anche se la gestualità e i modi di parlare di questi ragazzi sono diversi, emerge quella voglia di comunicare e di far capire la propria visione del momento di crisi che l'Italia sta vivendo, a cui si lega la crescita della disoccupazione.Questi ragazzi fanno gruppo fra di loro ma lasciano sempre una porta aperta a tutti coloro che vogliono entrare nel loro mondo. Dopo quattro anni di corsi, la compagnia ha debuttato nel 2008 al teatro Morlacchi di Perugia con lo spettacolo "Esta terra est tota mea". E' una provocazione ironica e, se vogliamo, autoironica.Di fronte all'immagine edulcorata e perfetta che arriva dalle fiction televisive, i ragazzi oppongono ironicamente ciò che agli occhi di tutti perfetto non è ma che acquista un grande valore per chi lo fa e per chi ne apprezza i risultati. È la storia di due popoli in fuga da una terra ostile, in lotta fra loro per la conquista di uno spazio in cui vivere. E' una lettura moderna di fenomeni come l'immigrazione, la fuga dalle guerre e dalle torture, la tolleranza. I ragazzi sono immersi nella realtà e ne colgono spunti e stimoli per interpretarla, a modo loro.