grazie all’amicizia con Giovanni Di Girolamo e Rudy D’Amico. “Sono venuto innanzitutto per trovare gli amici che rivedo con molto piacere ed imprimere fortuna alla squadra anche se ora non c’è né bisogno visto che sta andando bene. Il mio augurio è che possa continuare così in un campionato difficile che può essere affrontato, come stanno già facendo, con tanto sacrificio e senso del dovere fuori e dentro dal campo”.
D – Pasculli lei venne qui l’anno scorso ad incoraggiare la squadra che però non riuscì a salvarsi. A distanza di mesi che ambiente ritrova?
R – “Ho ritrovato la voglia di sempre e tanto entusiasmo. C’è la voglia di ripartire dopo lo scorso campionato dove Giovanni Di Girolamo aveva fatto il possibile pur con tutte le difficoltà che gli si sono presentate per aver preso la squadra in ritardo. Non è stato facile gestire la situazione ma ora c’è la volontà di riportare Sulmona nelle categorie che merita. Con il contributo di tutti penso che raggiungeranno l’ambizioso obiettivo. Glielo auguro di cuore perché se lo meritano”.
D – La squadra viene da quattro vittorie consecutive e si trova al primo posto in classifica. E’ giusto iniziare a fare voli pindarici oppure è meglio rimanere con i piedi di piombo?
R – “Consiglio di continuare così rimanendo umili perché non è stato fatto ancora nulla. C’è tanta strada da percorrere. Quello fatto finora è importante ma gli obiettivi si raggiungono partita dopo partita. Una cosa è certa ed è che tutti si stanno accorgendo che la squadra sta facendo sul serio. D’ora in avanti chi giocherà contro il Sulmona darà sempre il 110%. Adesso viene il bello”.
Pedro Pablo Pasculli si è dichiarato soddisfatto del lavoro che è stato intrapreso quest’anno con i giovani. “Chissà – ha detto – se in un prossimo futuro non possa esserci qualche ragazzo da proiettare in alto”. Si è detto inoltre dispiaciuto di non poter assistere domenica alla gara ma è in partenza per la Romania per impegni calcistici presi. Per chi come lui che ha realizzato tanti gol importanti, come quello decisivo negli ottavi di finale dei Mondiali dell’86, il calcio dovrà continuare alla grande.
D – Pasculli aspetta sempre una chiamata importante?
R – “Sì, attendo sempre quella telefonata per andare ad allenare. La mia vita è dentro il campo, spero pertanto che arrivi presto la possibilità di allenare”.
