SULMONA - Carattere, diligenza, attitudine, professionalità. Questi alcuni degli ingredienti che hanno permesso a Giuseppe Zuffada, arbitro di Sulmona, laureando in Giurisprudenza, di raggiungere a soli 25 anni il prestigioso traguardo della serie D. Un’avventura iniziata con assoluto dinamismo a partire da 17 anni e che ha visto una scalata prorompente fino alla meritata promozione nella serie cadetta. Ciò è stato possibile grazie ai frequenti risultati che il campo non ha mai smentito. Dirigendo con successo ì più importati match dell’Eccellenza abruzzese,
ha conquistato di diritto il pass per accedere alla CAI e per diventare, di conseguenza, uno dei giudici di gara più preparati del calcio locale e non. In due anni ha diretto alcune delle partite di cartello giocate nelle piazze più ardue del territorio interregionale: tra esse spicca il derby siculo Gela – Atletico Gela, condotto con fermezza e impeccabile precisione. Tante le prestazioni di rilievo, maturate a testa alta e senza trascurare gli affetti, gli interessi e i vari impegni che condiscono la vita dell’arbitro ovidiano. Se questi sono i presupposti, tutto porta a dedurre che una carriera del genere non è ancora destinata a terminare.
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