ad oggi è importante che il Ministro, Angelino Alfano capisca l'importanza di questi servizi sul territorio. Il sindaco di
Castel di Sangro, Umberto Murolo, nell'aula consiliare di Palazzo San Francesco, parla di "affronto" al territorio dell'Alto Sangro:"dobbiamo lottare perché il Centro Abruzzo ha bisogno dei presidi di polizia ed è per questo che sto cercando di avere un contatto con il ministro Angelino Alfano per far capire l'importanza della polizia. Abbiamo un territorio troppo vasto e durante l'inverno le condizioni meteo ci creano seri problemi alla circolazione stradale. Noi, non possiamo rinunciare alla sicurezza per chi arriva dalle nostre parti. Noi protestiamo perché questa è una spoliazione bella e buona".
Ad essere convinto che non è una "battaglia" per difendere il piccolo orticello è Francesco Di Donato che ha puntualizzato:"È una battaglia per difendere la sicurezza che deve essere vinta a tutti i costi.Non possiamo lasciare i nostri territori in balia di chi arriva senza pensare al rispetto delle regole e della sicurezza. Ogni volta che nevica ci sono problemi sul piano delle cinque miglia ed è un problema che va sistemato. Il mio appello è ai parlamentari qui presenti affinché interagiscano con il ministro. Questo territorio è una perla per l'Abruzzo e non possiamo permetterci il lusso di fare brutte figure". I sindacati hanno ribadito la loro posizione dicendo:"Pur manifestando l'apprezzamento per la scelta del dipartimento relativa allo spostamento del confronto che attiene alla riorganizzazione degli uffici di polizia sul territorio, sia stato spostato sul tavolo di coordinamento, per un'analisi più accurata e approfondita, anche rispetto alla distribuzione negli uffici delle altre forze di polizia, in un'ottica di un moderno ed efficiente processo di revisione dell'intero modello della sicurezza, ha rappresentato la necessità, pregiudiziale, di un impegno del ministro per far approvare contestualmente alla discussione sull'eventuale riorganizzazione dei presidi di polizia, una legge delega per riordino dell'intero modello della sicurezza in funzione delle esigenze del Paese, del personale presente e di una migliore distribuzione dei presidi sul territorio in funzione della sostenibilità dello stesso rispetto alla finanze pubbliche". A sostegno della "lotta" territoriale anche le due parlamentari abruzzesi, Paola Pelino e Stefania Pezzopane.
"Siamo insieme per portare avanti una "battaglia comune - precisa il senatore, Paola Pelino -.Noi sappiamo che queste strutture devono rimanere qui. Su questi territori ci sono troppe problematica vediamo il Tribunale e il Punto nascita dell'ospedale. A noi non interessano i numeri ma non per questo possiamo creare ulteriori e disagi. Per ciò che mi riguarda porterò avanti le battaglia e mi faccio fin da adesso promotrice di un incontro a Roma con Alfano".
Dello stesso avviso, Stefania Pezzopane che ha detto:"Oggi siamo in una fase di stand by. Ma oggi si è verificato un problema serio quello sul terrorismo, quindi, credo che sia necessario infilarci su questo tipo di discorso visto che in settimana ci sarà un incontro a Roma proprio su questo".Intanto, il tavolo sul riordino delle carriere è fissato per il 26 febbraio prossimo, anche se, l'obiettivo prioritario rimane quello della Legge delega.
Barbara Delle Monache