SULMONA - "Dopo la evasiva e affannosa risposta fornita alla città di Sulmona durante il Consiglio comunale lunedì 23 scorso in merito alla domanda di attualità presentata sulla chiusura del Punto Nascite dell’Ospedale di Sulmona, ho sentito il dovere di rendere pubbliche le contraddizioni politiche fatte registrare dal Sindaco Ranalli e dai massimi esponenti regionali del suo partito. E’ a tutti ormai noto che il Presidente delle Regione Luciano D’Alfonso in data 11.02.2015 ha firmato il “Decreto n.10” con il quale ha disposto la chiusura del punto nascite dell’Ospedale SS.Annunziata di Sulmona"si legge in una nota giunta in redazione.
"Volgendo lo sguardo indietro a qualche giorno fa, precisamente al 6 febbraio, viene da chiedersi a cosa sia servita la visita del Sindaco Ranalli presso l’Ospedale, quando da “accompagnatore” della senatrice Stefania Pezzopane e con al seguito il vice Sindaco Marinucci ed il compagno della senatrice Simone Coccia Colaiuta, ignoravano quanto in quelle stesse ore stesse accadendo in Regione. I loro compagni di partito, infatti, carta e penna alla mano, “partorivano” il “Decreto 10” che di fatto ha cancellato il punto nascite di Sulmona e, cosa che più rammarica, ha vanificato gli sforzi di tanti cittadini del comprensorio che, sia nei comitati spontanei che nelle manifestazioni di piazza, avevano creduto e sperato nella salvaguardia del Punto nascite.
Caro Sindaco Ranalli, crediamo che sia il giunto il momento di non fidarsi più delle rassicurazioni e delle pacche sulle spalle che i compagni di partito continuano a dispensarTi durante le visite in città. E ci riferiamo anche al vice presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli che appena il 10 febbraio u.s., venuto in città per le attività collegate ai fondi FAS, sedeva al Tuo fianco e forse anche lui stranamente dimenticava di informarTi del contenuto del “Decreto 10”.
Tutto ciò si spiega soltanto perché tra il Sindaco e i vertici regionali del centro-sinistra sussiste un grave ed evidente scollegamento.
Invitiamo, pertanto, il primo cittadino a riflettere seriamente sulle priorità della città; ad assumersi le responsabilità che competono ad un Sindaco; a prendere atto della inconsistenza della sua azione politica e amministrativa, troppo spesso segnata da eventi che nulla hanno a che fare con la buona amministrazione.
Una sola cosa è certa: ad oggi la situazione non è affatto rosea, e per i cittadini di Sulmona e del comprensorio non c’è da stare tranquilli. Non a caso si iniziano a registrare fatti di cronaca piuttosto ambigui. Ma il Sindaco, come al solito, è “in tutt’altre faccende affaccendato”…."
IL CONSIGLIERE COMUNALE DI FORZA ITALIA
Luigi La Civita
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