"Il numero di incisioni visibili, la loro dimensione, l’orientamento e soprattutto la distanza tra una presunta unghiata e l’altra non corrispondono in nessun modo a graffi imputabili alle unghie di un plantigrado. Tale tesi è stata confermata anche dal personale dell’Ufficio Territoriale della Biodiversità di Castel di Sangro, che ha ispezionato il sito dopo essere stato interpellato dai referenti della Riserva che hanno ritenuto opportuno, data la delicatezza della questione, avvalersi anche del parere degli esperti del Corpo Forestale dello Stato".
Mauro Fabrizio
Direttore Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio