(video intervista Mauro Nardella)
SULMONA - Esponenti di tutti i partiti e un foltissimo pubblico hanno caratterizzato ieri presso l'Istituto di Pena di via Lamaccio al IV convegno di criminologia “ 31.12.9999: fine pena mai!?”.Un evento organizzato dall'IPA
(International Police Association ) che ha messo al centro dell’attenzione un tema di estrema attualità qual'è l’ergastolo e le condizioni delle carceri italiane.
Presenti autorità civili e militari tra i quali il deputato Gianni Melilla SEL, il Sindaco di Sulmona Peppino Ranalli, il Presidente dell’International Police Association di Sulmona Mauro Nardella, ideatore del convegno unitamente al Presidente del Centro Europeo Sicurezza e Autodifesa la Criminologa Susanna Loriga, Bruna Brunetti Provveditore Regionale dell’Abruzzo e del Molise, Giuseppe Ferraro Titolare cattedra di Filosofia Università Federico II Napoli, la Direttrice del Carcere di Sulmona Luisa Pesante, Rocco
Primavera, Criminologo e docente presso l’Università di Urbino, Michele Fina della Segreteria del Ministero dell'Ambiente, Francesco Cascini Vice Presidente del DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) Tonio Dell'Olio, Segretario Nazionale Associazione “Libera”, Pierluigi Rizzo Comandante Casa Reclusione di Sulmona e il Ten.Col. Domenico Cipollone Esperto in psicologia dell’emergenza e Susanna Petrassi.Ha moderato l'incontro Il Giornalista del Tg5 e scrittore Carmelo Sardo che è stato accompagnato da un regista ed un operatore di ripresa al fine di filmare il tutto e trasformarlo in un videodocumentario.Ad aprire il convegno è stato il Presidente dell’IPA Mauro Nardella che organizzato la manifestazione grazie al prezioso contributo dei membri del Comitato scientifico organizzativo Vincenzo Rea, Antonietta Santavenere, Cinzia Simonetti, Americo Michele, Giuseppe Giancola, Vincenzo Nicolardi, Silvia di Tommaso, Carlo Neigre, Daniela di Carlo, Maria Impedovo, Paolo La Vella, Alessandro Simone e Marcello Di Felice.Sono seguiti i saluti di Susanna Loriga Presidente del CESAD, del Segretario Nazionale IPA Alfredo Iasuozzi.Durante la manifestazione è stato consegnato dall' IPA un attestato di gratitudine ad Antonietta Santavenere.Due detenuti ergastolani hanno raccontato, sostenuti dalle loro
esperienze di recupero, il lavoro svolto da un nutrito gruppo di soggetti sottoposti al c.d. “ ergastolo ostativo”.L’occasione è stata propizia per mettere in evidenza anche chi l’ergastolo lo vive in maniera differente ma non meno sofferente. Il pensiero infatti è stato rivolto ai ragazzi dell’AIAS e ai loro genitori e che trovano in Sante Ventresca, curatore del centro diurno sulmonese, uno tra i più validi e pregevoli sostenitori della causa di ragazzi che nella loro vita non hanno avuto la fortuna dei loro coetanei. Il Presidente dell’IPA Mauro Nardella ha voluto creare, ottenendolo, un connubio Ergastolani-ragazzi diversamente abili e che si augura farà parlare molto di sé. Insieme, per l’occasione, i detenuti del carcere ovidiano e i ragazzi dell’AIAS, che hanno lavorato a stretto gomito nella produzione di manufatti e che sono stati offerti ai relatori.Alla manifestazione era presente