SULMONA - Anche questa XXXI edizione è giunta alla sua conclusione passando attraverso momenti particolarmente toccanti ad altri più leggeri. Otto i film in concorso al Sulmonacinema Film Festival quest’anno, dai generi molto diversificati. Un road movie musicale. Un duetto teatrale per mattatrici. Un racconto morale. Un thriller magico. Un grottesco ‘alla Italo Calvino’. Un dramma politico all’americana. Una commedia . Una tragedia etnica…
I titoli: La città ideale di Luigi Lo Cascio, Miele di Valeria Golino, Via Castellana Bandiera di Emma Dante, La prima neve di Andrea Segre, Il venditore di medicine di Antonio Morabito, Salvo di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, Transeuropae Hotel di Luigi Cinque ed infine Zoran di Matteo Oleotto.
Questa sera, sabato 21 dicembre, alle ore 18,00, si svolgerà la serata finale con l’assegnazione, da parte della giuria composta da sei esperti locali (Italia Gualtieri, Antonio Di Fonso, Pietro Faiella, Guerino Paolini, Antonio D’Amato, Andrea Ferrini) guidati dal presidente David Riondino, del premio al Miglior Film in concorso e del premio “Gabrielle Lucantonio”, storica collaboratrice del festival prematuramente scomparsa in febbraio, alla migliore colonna sonora.
A seguire alle ore 19,00, omaggio al presidente di Giuria David Riondino, verrà proiettato il film Venezia Salva di Serena Nono. Il film racconta il tentato sacco di Venezia nel 1618 da parte della Spagna. Un gruppo di congiurati organizzati dall’ambasciatore spagnolo, il Marchese di Bedmar, e dal viceré di Napoli, duca di Osuna, prepara il piano per conquistare Venezia, che dovrà svolgersi nella notte che precede la Festa della Sensa ovvero lo sposalizio di Venezia con il mare, per annientare e annettere la Serenissima al regno di Spagna. L’ambasciatore affida a Renaud, gentiluomo provenzale, la preparazione del piano, e a Pierre, pirata e navigatore di vasta reputazione, l’organizzazione militare: entrambi dovranno tradire la Serenissima. Si radunano altri mercenari e ufficiali di guarnigioni straniere in servizio a Venezia. Jaffier, ufficiale provenzale, amico fraterno di Pierre, viene incaricato da Pierre di guidare l’impresa per sostituirlo poiché egli viene improvvisamente chiamato a servizio dal governo di Venezia, proprio per la notte del sacco. Jaffier accetta ma incontra Violetta, figlia del segretario dei Dieci, e comincia, mosso dalla bellezza della città, a provare il peso della futura azione di distruzione di Venezia e dei suoi abitanti. Jaffier capisce che non potrà guidare la congiura e fa fallire il piano. Preso da compassione, chiede al segretario del Consiglio dei Dieci di risparmiare la vita dei suoi compagni, ma i compagni vengono tutti arrestati, torturati e uccisi. Anche Jaffier traditore e salvatore e a sua volta tradito, alla fine muore. I mandanti rimandati ai loro paesi d’origine.
Alle ore 21.30 proiezione del Film Vincitore.
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