A promuovere il gemellaggio è stata la presidente dell’Inner Wheel Club di Sulmona anche per valorizzare le origini comuni delle due località. Benevento e Sulmona, infatti, vantano radici comuni ricollegabili alla distruzione di Troia: la prima secondo la leggenda deve le sue origini all’ eroe greco Diomede, sbarcato in Italia dopo la distruzione e l’ incendio di Troia; la seconda deriverebbe il nome da Solimo, uno dei compagni di Enea, anch’egli in fuga da Troia, come ci riferiscono tra gli altri Ovidio e Silio Italico.
La cerimonia ha rappresentato anche un’importante occasione per promuovere storia, cultura e tradizioni del capoluogo peligno. Molto apprezzati dalle socie di Benevento i profumati confetti e il carlino in argento, una delle monete, coniate dall’antica Zecca di Sulmona, in cui per la prima volta appare ufficialmente l’acronimo S.M.P.E. (Sulmo mihi patria est, Ovidio). Mentre le socie di Sulmona hanno potuto gustare i deliziosi torroncini Strega e l’omonimo tradizionale liquore. Al termine della cerimonia si è svolta una visita guidata della città, in particolare del Complesso di Santa Sofia, patrimonio Unesco, dell’Hortus Conclus di Mimmo Palladino e dell’Arco di Traiano.
La giornata si è conclusa con una conviviale nell’Isola della Cultura Antica Masseria Venditti di Castelvenere, in provincia di Benevento, in tavola piatti tipici e vini della tradizione sannita.
(Nelle foto di Francesco Cicchetti la firma del gemellaggio e un momento della cerimonia)