L'inaugurazione è avvenuta alla presenza di Edo Graziani, Adriano Ghisetti critico d'arte e docente all'Università di Chieti, Artemio La Ratta avvocato già assessore al comune di Popoli, Massimo Colangelo sindaco di Corfinio, Antonio De Crescentiis Sindaco Di Pratola e Antony Leone consigliere di opposizione al comune di Pratola.Presenti anche gli organizzatori Lucia D'Angelo e Roberto Santilli."Abbiamo sentito la necessità di
ricordare l'opera di Roberto Franco che si è molto impegnato non solo per l'arte in generale, ma soprattutto per alcuni artisti locali che ha tutorato nel tempo" ha spiegato Santilli."Abbiamo pensato di ripetere in futuro questa mostra ogni anno, in modo tale da istituire un vero e proprio concorso sotto il titolo di Franco Roberto per premiare gli artisti emergenti"ha aggiunto Santilli. "Questa mostra è un omaggio a Franco Roberto che è stato un mecenate dei nostri tempi, un uomo fuori dal comune che ha tutorato tutti gli artisti che espongono in questa mostra, uno dei quali Formichetti ha esposto alla Biennale di Venezia e gli altri vantano 20 - 30 mostre nella loro carriera" ha ricordato Lucia D'Angelo."Quando si parla di arte troviamo sempre un muro di gomma. Abbiamo faticato parecchio per organizzare questa collettiva, però alla fine ci siamo riusciti ed è riuscita una mostra non banale con tanti artisti"ha aggiunto."Vorremmo dare questa peculiarità a Pratola, perchè mai nessun paese ha dato tanti natali a tanti artisti"ha spiegato la D'Angelo."Noi siamo orgogliosi di questa cosa e cercheremo di portarla avanti negli anni.Volevamo far cadere l'evento per il suo compleanno il 29 novembre, purtroppo i tempi logistici non ci sono stati"ha spiegato"ma comunque il 29 saremo comunque qui per aprire una bottiglia di champagne in sua memoria"ha concluso la D'Angelo.
"Roberto Franco era una persona che noi tutti conosciamo, non si tirava mai indietro a qualsiasi proposta operativa che fosse tesa a promuovere il territorio"ha ricordato Edo Graziani."Lui non si poneva delle domande, facciamo questa cosa perchè, per chi, a favore di chi e chi guadagna e cosa.Lui la faceva comunque, questo lo posso dire io che gli ho proposto tanti di quei progetti apparentemente anche assurdi, progetti che lui non ha mai discusso e non ha mai commentato, si è sempre messo a disposizione"ha spiegato Graziani." Trovare adesso una persona che faccia il lavoro che ha fatto Roberto in questo territorio è impossibile.Lui nel suo modo di fare era unico, a parte la sua preparazione personale culturale, era un vero e proprio filosofo dell'arte"ha continuato Graziani."Molti artisti presenti qui oggi gli devono molto.Noi non abbiamo organizzato nulla, questa cosa è venuta da sola .Era necessario fare qualcosa che ci facesse ancora sentire Roberto Franco presente tra noi e l'unico modo era quello di organizzare questa mostra. Lui prendeva gli artisti abruzzesi li portava nelle Marche in Toscana, era una persona incredibile che ci manca tanto"ha proseguito Graziani.Infatti per molti degli artisti che espongono qui, dalla sua scomparsa c'è un senso di smarrimento perchè gli artisti, si sa, hanno sempre bisogno di un mecenate, di un promotore e lui lo faceva con molta umiltà.Non si poneva mai in prima fila come organizzatore di una cosa.Lui non ha mai detto questa mostra di questo artista si è fatta per merito mio.Parlava sempre del merito degli artisti, stava sempre dietro le quinte"ha concluso Graziani