

le cui opere sono state esposte al Museum of Modern Art, al Metropolitan Museum di New York e a Bruxelles. La mostra allestita al Vinitaly mettera' insieme per la prima volta le foto piu' importanti del fotografo dedicate all'Abruzzo e sara' aperta al pubblico per tutta la durata del Vinitaly.
Le immagini realizzate a Scanno presentano un paese violato, smontato e ricostruito dall'occhio meccanico di Giacomelli, in un'esperienza che lui stesso racconto' cosi': "Sono andato a Scanno perche' avevo voglia di fare cose diverse da quelle che facevo allora e perche' a Scanno sono andati tutti i fotografi del mondo. E' stata un'esperienza meravigliosa perche' proprio a Scanno e' nata l'idea di usare la tecnica del bruciato, procedimento di cui sono fiero. Odio le immagini che rimangono cosi' come la macchina le vede. Riprendere un soggetto senza pero' modificare niente e' come avere sprecato tempo"..."tutto cio' che per me e' stato godimento fotografico nasce a Scanno". Foto della serie "Scanno" sono tutt'oggi esposte al Museo di Arte Moderna di New York, in quello della Virginia e in diversi musei europei tra cui il Puskin di Mosca. Mario Giacomelli e' morto a Senigallia il 25 novembre 2000. Oggi e' internazionalmente riconosciuto come uno dei principali maestri della fotografia italiana.