documenti da votare, ma poi ritirati dai promotori ( Salvatore Di Cesare e Sandro De Panfilis) e di battibecchi verbali tra Bruno Di Masci, Di Cesare e De Panfilis, il segretario regionale Silvio Paolucci invita tutti a trovare una convergenza per allargare la coalizione pur rimanendo valido il risultato delle primarie, che hanno visto prevalere come candidato sindaco Peppino Ranalli.All'assemblea hanno preso parte oltre al segretario del Pd locale Roberto Spinosa anche il Senatore Giovanni Legnini, Giovanni Lolli e Giovanni D'Amico, che comunque si sono limitati solo ad ascoltare i vari interventi"Ritengo al di là della vivacità e in qualche caso anche dai toni aspri, il confronto questa sera sia stato utile perchè le argomentazioni che sono state sollevate e utilizzate e confrontate in questa serata oggettivamente sono tutte valide" ha affermato al termine del dibattito Silvio Paolucci."Io ritengo, lo dico in via assolutamente personale e soggettiva di rivendicare lo Statuto Federale di questo partito, con tutto quello che ne comporta.Rivendico il ruolo e lo strumento delle primarie come metodo di partecipazione democratica che ci siamo dati ormai da più anni per definire le candidature apicali, che hanno nella grande maggioranza rappresentato per noi uno straordinario strumento di partecipazione e decisione finale"ha aggiunto Paolucci.
"Probabilmente è vero che le primarie qui a Sulmona sono state anticipate, anche se oggettivamente in questo caso nessuno degli interlocutori aveva previsto, sondato e rilevato il risultato delle politiche di febbraio, che lo hanno reso prematuro e acerbo"ha spiegato Paolucci."Noi non immaginavamo che in Italia ci sarebbe stata una tripolarizzazione politica e dunque un'altra dinamica politica.Si rende dunque necessario il più ampio allargamento possibile della coalizione del centrosinistra, è un dato oggettivo, più nessuno può sottrarsi rispetto a questa sfida. Abbiamo tutti il dovere in queste ore in questi giorni, non di qui fino alla fine di aprile quando dovremo
consegnare le liste, ma alla fine di questa settimana e anche prima, se possibile capire se con l'autonomia dello Statuto che il partito vi riconosce , sussistano si verificano le condizioni a che da un lato tenuto conto del risultato politico del 24 e 25 di febbraio, tenuto conto che qui le primarie l'abbiamo tenute a gennaio, è possibile ancora oggi fare una verifica tenendo fermi il risultato democratico delle primarie e il valore politico necessario per quanto ci riguarda di un allargamento necessario"ha continuato Paolucci."La coalizione Pd - Sel è insufficiente a livello politico e lo è ancora di più a livello amministrativo.Non possono esserci percorsi e ambizioni personali sopra ordinati, rispetto a questo risultato politico da cogliere"ha ribadito Paolucci."Il nostro compito, da parte di tutti, è provare fino in fondo a tenere legati questi valori.La possibilità di tenere insieme una coalizione larga e il risultato delle primarie per noi resta la stella polare di riferimento.Nelle prossime ore venuta a mancare una delle due condizioni, non voglio nè auspicarlo e ne pensarci veramente, faremo fronte rispetto a uno scenario che dovrebbe rappresentarsi in modo diverso"ha concluso Paolucci.Di Masci ha poi proposto che il segretario locale Spinosa sia coadiuvato in questo passaggio dai tre partecipanti alle primarie Antonio Iannamorelli, Teresa Nannarone e Raffaele Giannantonio che oggi erano presenti all'assemblea unitamente a Luciano Marinucci del PSI.
la discussione si è animata |