"C'è stato un segnale forte di apertura, di considerazione dei Comuni che hanno la volontà di sbloccare l'economia" ha affermato De Crescentiis appena tornato dalla manifestazione di Roma. "Adesso aspetteremo una politica diversa ed un governo nuovo" ha aggiunto."Il Comune di Pratola, insieme a tanti sindaci d'Italia riuniti al teatro Capranica a Roma, ha partecipato alla manifestazione a sostegno dell'iniziativa della delegazione Del Rio, che ha lanciato questa idea questa, necessità per l'Italia e non per i sindaci e i bilanci delle amministrazioni comunali, ma per una necessità, per le imprese, per l'economia italiana"ha continuato DeCrescentiis. "Più di 9 miliardi giacciono nelle casse dei Comuni, tra cui anche quello di Pratola e non possono essere erogati a chi ha legittimamente servito i comuni, con servizi, prestazioni e forniture.E' un'ingiustizia assurda, è una regola che esiste solo in Italia.Il patto di stabilità è si europeo, ma il meccanismo che c'è in Italia è unico" ha spiegato De Crescentiis." Il patto non solo strozza i comuni, ma in realtà strozza le cittadinanze, le comunità, i fornitori e i cittadini.Questo patto si deve riscrivere con un decreto che blocchi i 9 miliardi di euro.Anche a livello europeo c'è la volontà della Commissione di rivederlo, anche perchè siamo arrivati ad una fase in cui l'emergenza e talmente forte che non possiamo farci stringere così "ha continuato De Crescentiis."Dal patto tutti siamo disposti a sforare e se non arriveranno segnali concreti, ad aprile adotteremo una delibera che si chiama "oggi io pago" in barba al patto, ma soprattutto per favorire l'economia" ha concluso De Crescentiis
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venerdì 22 marzo 2013
PATTO STABILITA', DE CRESCENTIIS "C'E' STATO UN FORTE SEGNALE DI APERTURA"
"C'è stato un segnale forte di apertura, di considerazione dei Comuni che hanno la volontà di sbloccare l'economia" ha affermato De Crescentiis appena tornato dalla manifestazione di Roma. "Adesso aspetteremo una politica diversa ed un governo nuovo" ha aggiunto."Il Comune di Pratola, insieme a tanti sindaci d'Italia riuniti al teatro Capranica a Roma, ha partecipato alla manifestazione a sostegno dell'iniziativa della delegazione Del Rio, che ha lanciato questa idea questa, necessità per l'Italia e non per i sindaci e i bilanci delle amministrazioni comunali, ma per una necessità, per le imprese, per l'economia italiana"ha continuato DeCrescentiis. "Più di 9 miliardi giacciono nelle casse dei Comuni, tra cui anche quello di Pratola e non possono essere erogati a chi ha legittimamente servito i comuni, con servizi, prestazioni e forniture.E' un'ingiustizia assurda, è una regola che esiste solo in Italia.Il patto di stabilità è si europeo, ma il meccanismo che c'è in Italia è unico" ha spiegato De Crescentiis." Il patto non solo strozza i comuni, ma in realtà strozza le cittadinanze, le comunità, i fornitori e i cittadini.Questo patto si deve riscrivere con un decreto che blocchi i 9 miliardi di euro.Anche a livello europeo c'è la volontà della Commissione di rivederlo, anche perchè siamo arrivati ad una fase in cui l'emergenza e talmente forte che non possiamo farci stringere così "ha continuato De Crescentiis."Dal patto tutti siamo disposti a sforare e se non arriveranno segnali concreti, ad aprile adotteremo una delibera che si chiama "oggi io pago" in barba al patto, ma soprattutto per favorire l'economia" ha concluso De Crescentiis