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venerdì 29 marzo 2013

CARCERE, DETENUTO"COPROFILO"PROTESTA NEL REPARTO INFERMERIA

SULMONA -Singolare manifestazione di protesta presso il reparto infermeria della Casa di Reclusione di Sulmona  di un detenuto ergastolano.F.R., detenuto quarantunenne di origine siciliana, per protestare contro la mancata concessione di un personal computer da lui richiesto  con la pretesa, però, di tenerlo nella sua cella detentiva, eventualità questa tassativamente vietata dal regolamento interno del carcere ovidiano,  dopo aver più volte distrutto le suppellettili della sua camera, compresi i sanitari in dotazione del vano servizi della cella stessa, cosparge sistematicamente le pareti della cella di materiale fecale rendendo l’aria del reparto infermeria irrespirabile.
Il detenuto, che secondo i medici del penitenziario peligno non soffrirebbe di particolari patologie psichiche, sta da diverso tempo, oramai, rendendo difficilissimo ed alquanto insalubre il servizio dei poliziotti penitenziari i quali, per effettuare le consuetudini operazioni di controllo delle camere detentive,  sono costretti a scafandrarsi ed armarsi dei più disparati dispositivi di protezione individuale  per evitare il contatto on gli escrementi dello stesso.La Uil penitenziari si dice preoccupata della reiterazione della protesta del detenuto il quale, in aggiunta alle già citate manifestazioni di protesta, ha più volte effettuato lo sciopero della fame e della sete, mettendo così costantemente in difficoltà tutti gli operatori penitenziari ivi costretti i sanitari ed il personale paramedico."Il puzzo che ne deriva infastidisce inoltre le decine di detenuti che occupano il reparto infermeria il quale, proprio per le peculiarità che detiene di essere reparto riservato al contenimento di detenuti infermi non certo si confà alla situazione denunciata"spiega Mauro Nardella Seg.Prov.Uil peniteniziari."Alla Direzione chiederemo determinazioni in merito non escluso il trasferimento immediato dello stesso in altro istituto di pena"ha detto Nardella.

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