Anche in Abruzzo torna "San Martino in Cantina", la manifestazione del Movimento Turismo del Vino che si svolgera' in tutta Italia. Presentata questa mattina l'edizione abruzzese dall'assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, insieme al Presidente del MTV, Nicola D'Auria. Una tradizione dalle antiche origini, quella del giorno di San Martino, il cosiddetto "Capodanno del Vino". L'usanza vuole, infatti, che proprio l'11 novembre nelle campagne si festeggiasse il raccolto e, con la nuova annata agraria, il rinnovo dei contratti. E' proprio con questo spirito di festa che anche le cantine del Movimento Turismo del Vino si preparano ad
accogliere i visitatori tra degustazioni, visite guidate e numerose attivita' collaterali. In particolare, per quest'anno, e' stato istituito un brindisi al nuovo anno agricolo, programmato a mezzogiorno in contemporanea nelle cantine di tutto lo Stivale, proprio a voler dare un senso di maggiore unita' all'iniziativa. In Abruzzo 13 le cantine coinvlte, nelle province di Pescara, Chieti e Teramo. Un numero in crescita rispetto alle 8 dello scorso anno. L'orario di apertura minimo previsto e' dalle 10 alle 20, ma in alcune cantine la festa proseguira' anche oltre. A suon di calici si gusteranno, insieme ai produttori, i vini novelli ma anche le nuove grandi annate da invecchiamento, spesso in abbinamento con i prodotti tipici ed in alcuni casi con veri e propri menu tradizionali abruzzesi.
"Si tratta di un eccezionale palcoscenico per le nostre aziende vitivinicole che avranno la possibilita' di mettere in mostra prodotti di altissima qualita'" ha sottolineato l'assessore "Crediamo fermamente nella portata di queste iniziative volte alla promozione del made in Abruzzo che, negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda il vino, ha dimostrato di essere una voce fondamentale per lo sviluppo economico e commerciale dell'Abruzzo. Sia questo Governo regionale sia la Direzione Politiche agricole" contuinua Febbo "hanno gettato le fondamenta per una politica di sviluppo che punti alla valorizzazione dei tratti identitari abruzzesi, e in quest'ottica va potenziato anche lo straordinario connubio esistente tra enologia e turismo. Non a caso, l'enoturismo e l'enogastronomia - conclude - rappresentano la seconda motivazione di incoming nella nostra regione (a livello nazionale sono la terza motivazione dopo il mare e l'arte) per cui e' fondamentale proseguire in questa direzione per centrare gli ambiziosi obiettivi che ci prefiggiamo per il prossimo futuro".