SULMONA - Altri dieci posti a palazzo San Francesco per impiegare nei lavori socialmente utili coloro che pizzicati a guidare in stato d'ebbrezza sono condannati a pene pecuniarie o detentive. Prosegue la sinergia Tribunale-Comune cominciata lo scorso anno (clicca qui) su proposta dell’assessore comunale alle Pari Opportunità Maria Assunta Iommi. La Giunta ha deliberato la disponibilità di ricevere ulteriori 10 persone, -in aggiunta alle originarie cinque, già previste nella Convenzione del 28 luglio 2011, tra il Comune e il Ministero della Giustizia, che abbiano fatto richiesta al Giudice competente di svolgere lavori di pubblica utilità, non retribuiti, in sostituzione di pene detentive e pecuniarie, comminate per le violazioni di cui agli artt. 186 e 187 del Codice della Strada. "L’incremento del numero dei soggetti da accogliere è motivato dal fatto che l’iniziativa, promossa nel Luglio 2011 dall’assessorato, ha riscosso un buon successo, tanto che non solo alcuni condannati hanno
già prestato un proficuo lavoro presso il Servizio tecnico e manutentivo del Comune, ma sono altresì pervenuti all’Ente ordini di esecuzione di sentenze di condanna da parte della A.G. e varie richieste di disponibilità allo svolgimento dei lavori di pubblica utilità da parte degli interessati" spiega in una nota
L’attività non retribuita in favore della collettività prevede la manutenzione e cura del decoro dei beni del demanio e del patrimonio pubblico, compresi giardini e ville, il supporto ai servizi sociali, assistenza e vigilanza presso edifici scolastici; vigilanza e aperture di musei e pinacoteche; collaborazione con il locale servizio di Polizia Municipale; altre prestazioni correlate alle specifiche professionalità del condannato. Secondo l'assessore questo strumento rappresenta un’opportunità, sia per il condannato, che ha la possibilità di scontare la pena attraverso il lavoro gratuito a favore della collettività, ottenendo benefici processuali e avviandosi ad un percorso di risocializzazione, sia per il Comune, che si pone come soggetto attuatore di un istituto di alto valore sociale, usufruendo nel contempo delle prestazioni lavorative dei soggetti interessati nell’ambito dei diversi Servizi come sopra previsti.