
PRATOLA PELIGNA - Come ogni anno, l'associazione culturale Archeoclub d'Italia sede Sulmona aderisce alla manifestazione nazionale "chiese aperte", giunta alla diciottesima edizione, con il patrocinio della conferenza Episcopale, al fine di far conoscere e rendere fruibile, almeno per un giorno, quei luoghi sacri che solitamente sono preclusi alle visite. Quest'anno è la volta di due piccoli edifici sacri a Pratola Peligna, ma considerati monumento nazionale, in quanto ricchi di tesori artistici. D
omenica 6 maggiosarà possibile visitare le attigue chiesette della Madonna della Pietà e della Madonna delle Grazie, in via A. Gramsci. La prima chiesa, edificata nel 1540 (come attesta l’iscrizione posta sulla facciata), conserva all’interno affreschi del XVI secolo. La seconda,
nota come “Le Sette Marie” nella devozione popolare pratolana, è di poco successiva all’altra ed è
sorta intorno ad un’edicola più antica; oltre a un importante ciclo di affreschi, custodisce un gruppo scultoreo in terracotta del Cinquecento raffigurante il compianto di Cristo, attribuito allo stesso autore di quello dell’eremo di S. Venanzio
nella vicina Raiano. Grazie alla collaborazione con il Comune di Pratola Peligna e alla disponibilità di alcuni Soci, sarà possibile visitare le chiesette
dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30; inoltre sarà possibile usufruire di una visita guidata alle ore 11 e alle 17.30.