Rossi spiegando che vengono contestate le misure di governo che andranno a colpire le pmi, spina dorsale per la nostra area. "Il rapporto con le istituzioni si fa sempre più difficile e critico" continua Rossi " si trasforma in una pressione fiscale e contributiva ormai insostenibile soprattutto in una crisi dei consumi che non ha eguali nel dopoguerra e alle prese con una ricostruzione che stenta a decollare. Il 75% delle aziende risulta in regola con gli studi di settore ma la nostra viene additata come una categoria di evasori fiscali". Sottoliena la confesercenti provinciale, inoltre, che il settore delle piccole e medie imprese fornisce il 70% dell'occupazione, ma i Comuni sono strozzati e si trovano costretti ad aumentare le aliquote locali "temiamo che il discorso Imu sarà un'altra stangata". Ecco, dunque, la necessità di una mobilitazione. I commercianti affiggeranno sui vetri dei propri negozi una locandina con su scritto "E se anche questa vetrina si spegnesse per sempre?". Un messaggio lanciato alla politica, perchè occorre ripartire dal basso e dai rapporti con le amministrazioni locali.
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giovedì 22 marzo 2012
CONFESERCENTI PROVINCIALE, A RISCHIO CHIUSURA 900 PMI. SCATTA MOBILITAZIONE
SULMONA - 10.225 imprese chiuse in Abruzzo nel 2011, 1867 in provincia dell'Aquila, dove sono a rischio quest'anno altre 900, di cui la metà in Valle Peligna e Alto Sangro, secondo le previsioni del centro studi di Confesercenti Abruzzo. Numeri che suscitano allarme e che fanno scattare la mobilitazione anche nella nostra provincia da parte delle piccole e medie imprese del commercio, turismo, artigianato e servizi al grido di "Se chiudono le nostre aziende, chiudono le nostre città". In linea con il nazionale e il regionale, anche la confesercenti provinciale scende il campo e proclama stato di agitazione, come annunciato questa mattina nella sede Cescot-officina dei sapori dal direttore e presidente Confesercenti L'Aquila, Carlo Rossi e Alfredo Pagliaro, dal vicepresidente, Franco Ruggero, dal presidente provinciale degli artigiani, Roberto D'Agostino e da Angelo Pellegrino, direttore Cescot. "In tutte le province si sta tenendo questa conferenza stampa, noi per il territorio dell'Aquila abbiamo scelto Sulmona non a caso, perchè è una zona dove la crisi ha colpito maggiormente" ha affermato
Rossi spiegando che vengono contestate le misure di governo che andranno a colpire le pmi, spina dorsale per la nostra area. "Il rapporto con le istituzioni si fa sempre più difficile e critico" continua Rossi " si trasforma in una pressione fiscale e contributiva ormai insostenibile soprattutto in una crisi dei consumi che non ha eguali nel dopoguerra e alle prese con una ricostruzione che stenta a decollare. Il 75% delle aziende risulta in regola con gli studi di settore ma la nostra viene additata come una categoria di evasori fiscali". Sottoliena la confesercenti provinciale, inoltre, che il settore delle piccole e medie imprese fornisce il 70% dell'occupazione, ma i Comuni sono strozzati e si trovano costretti ad aumentare le aliquote locali "temiamo che il discorso Imu sarà un'altra stangata". Ecco, dunque, la necessità di una mobilitazione. I commercianti affiggeranno sui vetri dei propri negozi una locandina con su scritto "E se anche questa vetrina si spegnesse per sempre?". Un messaggio lanciato alla politica, perchè occorre ripartire dal basso e dai rapporti con le amministrazioni locali.
Rossi spiegando che vengono contestate le misure di governo che andranno a colpire le pmi, spina dorsale per la nostra area. "Il rapporto con le istituzioni si fa sempre più difficile e critico" continua Rossi " si trasforma in una pressione fiscale e contributiva ormai insostenibile soprattutto in una crisi dei consumi che non ha eguali nel dopoguerra e alle prese con una ricostruzione che stenta a decollare. Il 75% delle aziende risulta in regola con gli studi di settore ma la nostra viene additata come una categoria di evasori fiscali". Sottoliena la confesercenti provinciale, inoltre, che il settore delle piccole e medie imprese fornisce il 70% dell'occupazione, ma i Comuni sono strozzati e si trovano costretti ad aumentare le aliquote locali "temiamo che il discorso Imu sarà un'altra stangata". Ecco, dunque, la necessità di una mobilitazione. I commercianti affiggeranno sui vetri dei propri negozi una locandina con su scritto "E se anche questa vetrina si spegnesse per sempre?". Un messaggio lanciato alla politica, perchè occorre ripartire dal basso e dai rapporti con le amministrazioni locali.