ROMA - "In queste giornate connotate dall'eccezionale ondata di freddo, pare ravvivarsi una ulteriore riflessione sulle condizioni strutturali degli istituti penitenziari ed in particolare in merito alle difficolta' a garantirne una climatizzazione idonea". Lo scrive Eugenio Sarno, segretario generale della Uil penitenziari, in una lettera inviata ai ministri della Salute e della Giustizia, oltre cha ai vertici del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. "Quella del riscaldamento
degli ambienti di detenzione e dei posti di lavoro in ambito penitenziario - continua il segretario della Uil penitenziari - e' un'annosa questione rimasta, purtroppo, irrisolta. Tra l'altro i recenti casi di ipotermia diagnosticata a taluni detenuti delineano, molto piu' delle parole, quanto sia necessario, anche in punto di salvaguardia della salute e non solo della dignita', intervenire presto e con razionale efficienza. E' del tutto evidente che tale situazione incide sulla salute di coloro che, a vario titolo, sono costretti a permanere negli istituti penitenziari". Sarno apprezza il lavoro del ministro della Giustizia, Paola Severino, riconoscendogli "il suo dichiarato intento di voler contribuire a restituire la dignita' alle persone detenute, cosi' come abbiamo apprezzato l'appellativo di eroi che ha inteso rivolgere al personale della polizia penitenziaria. Evidentemente - continua Sarno - in queste poche settimane di permanenza a Via Arenula ha ben compreso quale sia lo stato di degrado della maggior parte degli istituti penitenziari e quanto infamanti e indecorose siano le condizioni di lavoro del personale penitenziario".
Il segretario della Uil Penitenziari, argomentando sugli ultimi decessi di detenuti, si rivolge al ministro Severino aggiungendo: "Noi continuiamo a pensare che i decessi per 'cause naturali' di queste ultime ore avvenuti a Campobasso e Bologna possano annoverare tra le concause anche le avverse condizioni meteo e l'impossibilita' di garantire idoneo riscaldamento agli ambienti detentivi. E' del tutto evidente, pero', che Bologna e Campobasso rappresentano solo la punta dell'iceberg. Evitiamo di fare l'elenco ma non possiamo certo non far riferimento alle situazioni di Monza, di Roma per il Regina Coeli, di Reggio Calabria, di Vasto, di Agrigento e cosi' via". Secondo quanto rilevato dalla Uil penitenziari anche gli agenti di polizia che operano all'interno delle carceri soffrono di alcune condizioni di precarieta' dovute al freddo. "La Uil penitenziari - afferma Eugenio Sarno nella lettera - attende che alle parole pronunciate dal ministro della Giustizia seguano atti conseguenti, propedeutici a restituire dignita', civilta' e diritti e tra questi ultimi, vorra' convenire, insiste il diritto alla salute. Oggi, pero', possiamo affermare con certezza, che in molti penitenziari questo diritto e' negato ai detenuti, ma allo stesso personale". Secondo l'apicale della Uil penitenziari l'impasse "E' determinata non solo dall'atavica inefficienza dell'Amministrazione Penitenziaria, quant'anche da una scellerata norma (DPR 412 del 26.08.93) - conclude Sarno - che omologa 'le case di pena' alle 'abitazioni private' in materia di orari di attivazione degli impianti di riscaldamento".
News in evidenza
ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE
Sport News
IN PRIMO PIANO
3g S.P.A FA CHIAREZZA SULLA VICENDA CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE BPO. "NESSUNA CONDOTTA ANTISINDACALE DA PARTE DI 3G. IL TRIBUNALE DI CAMPOBASSO RICONOSCE CORRETTEZZA NELLA CONDOTTA AZIENDALE"
SULMONA - " 3G ESTRANEA ALLA SENTENZA RIGUARDANTE NETWORK CONTACTS . In riferimento alle recenti notizie apparse sulla stampa e al comu...

TOP NEWS
TOP NEWS REGIONE ABRUZZO