ANZIANO CON CUORE ARTIFICIALE IN BORSA BLOCCATO IN CASA DAL GHIACCIO

 una delle strade per arrivare a casa che è ancora più in alto

(VIDEO REPORTAGE)
INTRODACQUA – Dai giorni della grande nevicata  Pietro Sbraccia, sessantenne d’Introdacqua che da due anni convive con un cuore artificiale che porta con sé in una valigetta a tracolla, da quando un’ischemia cerebrale lo ha costretto a un delicato intervento chirurgico, è bloccato nella sua abitazione a causa del ghiaccio sulle strade che lo conducono alla sua abitazione di via Torre nella parte vecchia del paese. Quella più impervia. A portare alla luce la difficile situazione è sua figlia Angela (video) che spiega la difficoltà in questi giorni di raggiungere l’abitazione in cui vive suo padre. “finchè la neve era fresca” racconta ai nostri microfoni Angela “riuscivo a farmi accompagnare con la Jeep da alcuni
compaesani per portare la spesa e le medicine a mio padre, dopo, dal 6 febbraio, quando la viabilità è peggiorata a causa del ghiaccio sia sulla strada percorribile con le auto, sia quelle più strette che salgono fin su alla torre, non sono riuscita più ad andare a casa sua. Sono costretta a lasciare la roba al bar in piazza, dove alcuni vicini di casa possono portargliela quando rincasano”.  Non sa come fare Angela, che protesta contro chi avrebbe dovuto fare e secondo lei non ha fatto. “Ha voluto provare ad uscire da solo mio padre, ma il terrore è che avendo la borsetta con il cuore artificiale in mano, se dovesse cadere lui morirebbe”. Ci accompagna nei tre percorsi che conducono nella casa parcheggio del suo genitore, ma non riusciamo ad arrivare a destinazione. Saliamo tra le strette vie, ormai divenute lastre di ghiaccio, ma dobbiamo fermarci, in quanto diventa difficile continuare a camminare. Stesso sbarramento a bordo dell’auto. Avremo dovuto portare con noi le catene. Si è rivolta ai carabinieri, alla protezione civile e alla residenza municipale la donna, ma, a detta sua, invano perché inascoltata, o quanto meno la risposta sarebbe  stata “deve avere pazienza”. Solamente oggi pomeriggio il signor Pietro è riuscito ad uscire di casa, accompagnato da un vicino romeno che lo ha quasi preso in braccio, gettando sale a ogni passo.

il ghiaccio su una delle strade di accesso

Abbiamo voluto saperne di più, così abbiamoascoltato anche l’altra campana, il sindaco di Introdacqua, Giuseppe Giammarco, che, raggiunto telefonicamente, ha risposto che "abbiamo fatto tutto il possibile per liberare il centro storico dalla neve sia con mezzi appositi che con quelli più piccoli, per arrivare nei posti più scomodi del paese sia attraverso spargimento di sale dove ci sia stata la richiesta. Mi spiace molto la critica fatta nei confronti dell'amministrazione comunale, che è sempre stata vicina aal signor Pietro Sbraccia anche umanamente, tanto che preso atto delle sue condizioni di salute in via di urgenza abbiamo assegnato un alloggio senza neanche provvedere al bando di concorso: personalmente mi sono incontrato più volte anche con i responsabili dell'Ater per reperire un alloggio più comodo all'ingresso del paese date le sue condizioni di salute quindi mi rotrovo ad un attacco che non è assolutamente vero e ingeneroso."  

 altro accesso bloccato percorribile con l'auto

case sotto la Torre dove abita Pietro

terza strada per raggiungere via Torre