(video dei balli nel post pranzo)
PETTORANO
SUL GIZIO- In tantissimi alla sagra della
polenta di Pettorano sul Gizio. I festeggiamenti per le nozze d’oro della
“rognosa” che sfamava i carbonai sono durati fino a tarda sera. Non sono
bastati freddo e rigide temperature a fermare i molti turisti, tante
famiglie con bambini e gruppi di cittadini del circondario, che, imbacuccati
con sciarpe e cappelli, hanno degustato il piatto principe della cucina
pettoranese, affrontando anche lunghe, ma composte file, che scorrevano
regolarmente. Chi un habituè, chi per la prima volta, tutti d’accordo
nell’affermare: “Ne è valsa la pena”. Novitàdi quest’anno la tensostruttura allestita nella piazza principale del paese, utile per riparare dal vento gelido le tante persone che hanno sostato per il pranzo. Gremite anche le panche sistemate all’aperto per i più temerari, tra stands di prodotti tipici, giovani in abiti d’epoca e la bellezza dei suggestivi vicoli di uno dei Borghi più belli d’Italia a fare da contorno. Cori, canti folkloristici, musica, balli che nel primo pomeriggio hanno coinvolto il numeroso pubblico. Un evento in allegria, dunque, il tradizionale appuntamento in auge da 50 anni che ha riscosso grande successo. Prezzi contenuti, sapori genuini e abbondanti porzioni. Il menu proponeva polenta rognosa con salsicce, mugnoli e cazzarielli, tris di tipicità, crustole, pizzelle abruzzesi, vino locale. In molti hanno potuto ammirare il racconto delle edizioni della sagra dal 1962, attraverso fotografie esposte nei locali sottostanti il municipio. Dai carbonai alla prima manifestazione voluta fortemente dalla proloco, che celebra anch’essa il cinquantenario, fino ad arrivare ad ai giorni nostri. Occasione anche per i turisti per ammirare il castello Cantelmo, salire sulla torre e godersi il paesaggio con le montagne imbiancate. Una visita all'interessantissima mostra fotografica firmata Alfredo Rossetti (Sulmona 1867 – 1935), un viaggio nel passato dell’Abruzzo tra ‘800 e ‘900, un giro tra le incantevoli strette vie di Pettorano e poi di nuovo un piatto di polenta, un bicchiere di vino, una pizzella pronti per ascoltare i canti pettoranesi. Non una sagra come tante, ma un evento vero e proprio quello 2012 che resterà nella storia. Presenti anche amministratori dei comuni limitrofi, il presidente della Comunità Montana Peligna, Antonio Carrara, imprenditori abruzzesi. Un appuntamento fisso, ormai, che contribuisce alla promozione del territorio e delle sue tipiche prelibatezze culinarie. G.S.
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mostra fotografica delle edizioni passate |

