SULMONA – Dichiarare la zona Case Pente come zona di espansione del cimitero di Sulmona e cominciare ad espropriare i terreni già acquistati dalla Snam. E' la proposta esposta in una nota dal Pd sulmonese. “Il solo parlare di risarcimento una tantum significa
arrendersi allo spostamento nell'Appennino del Gasdotto Adriatico” scrive “L'intervento è incompatibile punto e
basta.
Ma non basta dichiararlo, serve agire sugli strumenti urbanistici per
blindare Case Pente. Quello che il PD propose già nel 2008 con emendamenti che
modificavano in senso restrittivo il PRG. Emendamenti respinti dalla
maggioranza. Ora dobbiamo rompere gli indugi, andando avanti su una proposta
che il PD più volte ha avanzato (anche formalmente) ma su cui si è fatto
orecchie da mercante. Bisogna dichiarare Case Pente zona di espansione del
cimitero, con conseguente allargamento della fascia di rispetto cimiteriale: un
vincolo così forte che neanche i decreti di pubblica utilità possono
scavalcare. Fatto questo bisogna procedere immediatamente all'esproprio di
tutti i terreni già acquistati dalla SNAM, trovando le risorse attraverso la
permuta degli immobili comunali iniziando le opere della nuova ala del
cimitero, di cui Sulmona -peraltro- ha un incontestabile bisogno. Questa è
l'azione definitiva da fare, per chiudere la partita. Utilizzando
strumenti che sono in mano al Consiglio Comunale e che vanno azionati a
prescindere da qualunque altra attività o interlocuzione”.
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