SULMONA - Entro la prossima primavera riprenderà l'attività produttiva nella Ex Campari di Sulmona che realizzarà soft drinks, prima lattine, poi vetro e successivamente una nuova linea Pet, impiegando 40 maestranze nell'arco di un anno, sia a tempo indeterminato che determinato. Chiesto dai sindacati il riassorbimento di tutti i 51 lavoratori, in mobilità da aprile scorso, che erano in forza nello stabilimento sulmonese . "Entro gennaio cominceranno i colloqui, saranno ascoltati tutti gli ex lavaoratori della Campari. Ma la decisione spetterà alla proprietà" hanno spiegato questa mattina, in una conferenza stampa, all'indomani di un'assemblea con gli operai ieri e in vista di un incontro con Confindustria (30 novembre)
Franco Pescara della Cisl e Leonardo Lippa della Uil insieme all'onorevole Paola Pelino, tutti concordi nel definire

la firma dell'accordo con il Gruppo Refresco, leader in Europa per la produzione di bevande di cui è parte la Spumador, un grande risultato che può rilanciare il territorio peligno, risultando così appetibile per altri imprenditori per investimenti nella nostra area. "E' un'azienda olandese che vuole investire per avere un punto di riferimento nel centro sud. Si tratta di un primo momento in vista di un'espaznsione futura" hanno affermato. L'investimento iniziale per ripartire è di dieci milioni di euro. Cisl e Uil hanno spiegato di aver condiviso il piano industriale, secondo leggi e contratti, in virtù dell'unico obiettivo a cui miravano: ricreare occupazione e rilanciare il territorio. "La Campari ci ha agevolato per l'ingresso in questo stabilimento sia in termini economici che produttivi" hanno detto. Due i progetti presentati. Quello iniziale (reale) prevede l'acquisto dell'immobile e la produzione di soft drinks, il secondo (ancora nelle prosepttive future) riguarda un impegno di manodopera più vasto arrivando anche a 160 operai. Al momento saranno prodotti circa 30 milioni di pezzi. I sindacati e la parlamentare hanno poi ribadito di aver chiesto manodopera locale e priorità per i lavoratori dell'ex stabilmento, sottolineando agevolazioni dall'assessorato regionale. Ci saranno assunzioni a tempo indeterminato e a tempo determinato, queste ultime potranno agevolare la strada verso la pensione per i circa dieci lavoratori in mobilità. " Mi auguro che questo sia l'inizio di una ripresa produttiva per questa area. Per tante famiglie è finito un incubo" ha copncluso l'onorevole Pelino sottolineando che si tratta di un obiettivo raggiunto da tanti attori come i sindacati, confindustria, il Ministero delle attività produttive, la Regione, nelle persone del presidente Chiodi e degli assessori. G.S.