i numerosissimi provvedimenti emanati e notificati dall’Agenzia delle Entrate ai contribuenti sono, senza alcun dubbio, illegittimi in quanto emessi contra legem” continua il primo cittadino “Infatti l’articolo 25, comma 2, D.L. 78/2009, cosi come modificato dall’art. 2, comma 198, lett. a), nn da 1) a 3), della legge 23.12.2009 n.191, prevede, come noto, che “la ripresa della riscossione dei tributi non versati per effetto della sospensione disposta dall'articolo 1 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3780 del 6 giugno 2009 e dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 9 aprile 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 84 del 10 aprile 2009, avviene, senza l'applicazione di sanzioni ed interessi, mediante 60 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno
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venerdì 28 ottobre 2011
FEDERICO SCRIVE AGENZIA ENTRATE, CORREGGETE "INCRESCIOSO ERRORE"
SULMONA
– Il sindaco di Sulmona, Fabio Federico, chiede intervento urgente della
direttrice dell’Agenzia dell’Entrate, Gabriella Rotondo, per correggere “increscioso
errore” annullando “atti palesemente illegittimi”. E lo fa scrivendo attraverso
una lettera in cui scrive “Continuano a pervenirmi in queste ultime settimane numerose lettere e
telefonate di cittadini, in ordine agli
avvisi bonari spediti per gli anni di imposta 2008 e 2009” “Lamentano, in
particolare, il fatto che è stata ignorata o comunque disattesa la norma che
prevedeva la rateizzazione quinquennale delle imposte non versate, sospese a
causa del terremoto del 6 aprile 2009. Risulta
evidente che
i numerosissimi provvedimenti emanati e notificati dall’Agenzia delle Entrate ai contribuenti sono, senza alcun dubbio, illegittimi in quanto emessi contra legem” continua il primo cittadino “Infatti l’articolo 25, comma 2, D.L. 78/2009, cosi come modificato dall’art. 2, comma 198, lett. a), nn da 1) a 3), della legge 23.12.2009 n.191, prevede, come noto, che “la ripresa della riscossione dei tributi non versati per effetto della sospensione disposta dall'articolo 1 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3780 del 6 giugno 2009 e dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 9 aprile 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 84 del 10 aprile 2009, avviene, senza l'applicazione di sanzioni ed interessi, mediante 60 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno2010” Conclude Federico
chiedendo immediato intervento “al fine di correggere l’increscioso
errore, procedendo d’ufficio all’immediato annullamento e/o revoca dei suddetti
atti palesemente illegittimi, evitando di coinvolgere i destinatari degli
stessi con richieste di integrazioni
documentali o di adempimenti formali inutili ed ingiustificati che rendono,
oltretutto, ancora più gravosa la situazione già difficile dei miei
concittadini”.
i numerosissimi provvedimenti emanati e notificati dall’Agenzia delle Entrate ai contribuenti sono, senza alcun dubbio, illegittimi in quanto emessi contra legem” continua il primo cittadino “Infatti l’articolo 25, comma 2, D.L. 78/2009, cosi come modificato dall’art. 2, comma 198, lett. a), nn da 1) a 3), della legge 23.12.2009 n.191, prevede, come noto, che “la ripresa della riscossione dei tributi non versati per effetto della sospensione disposta dall'articolo 1 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3780 del 6 giugno 2009 e dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 9 aprile 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 84 del 10 aprile 2009, avviene, senza l'applicazione di sanzioni ed interessi, mediante 60 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno