SULMONA - Dopo 40 anni riaprirà i battenti il museo archeologico a palazzo dell’Annunziata a Sulmona, preziosa vetrina sul passato non solo della Valle Peligna, ma del centro Abruzzo. Ad annunciarlo, questa mattina, Rosanna Tuteri, funzionario della soprintendenza dei beni archeologici, Rosanna D’Aurelio e i vertici di palazzo San Francesco che hanno accennato anche al progetto da 150 mila euro di riqualificazione di piazza Tommasi, (sito che ha riportato alla luce stupendi mosaici di epoca romana) sull’idea di un dialogo tra musei all’esterno e all’interno. Rischiava di essere smantellata la struttura comprendente l’enorme patrimonio di reperti archeologici (tutti catalogati) che raccontano la storia sulmonese dall’epoca preromana al medioevo attraverso anche il materiale scoperto da Antonio De Nino e Pietro Piccirilli, ma tenacia e caparbietà della soprintendenza ai beni archeologici,
in atto attraverso un lavoro di squadra ventennale, hanno scardinato la lunga gestazione cominciata dagli anni settanta, dopo molti ostacoli e diverse amministrazioni comunali, restituendo così alla città d’arte e cultura la testimonianza della propria storia che affonda le radici nell'epoca preromana. Appuntamento per festeggiare l’importante evento, a cui sono stati invitati tutti sindaci del territorio, domenica 10 luglio alle 10.00 nel salone sotto l’auditorium di palazzo dell’Annunziata.
Quattro i custodi che (nel periodo estivo) si divideranno tra le tre sezioni sui due piani: una dedicata al periodo preistorico e italico, con ritrovamenti appartenenti ai paesi compresi tra l’altopiano di Navelli e quello delle cinquemiglia, una sala romana, dal I secolo a.C. al medioevo, con materiale venuto alla luce nei comuni della Valle Peligna e nel centro storico di Sulmona e al pian terreno la domus di Arianna in situ,inaugurata nel 1993 alla presenza del Ministro Paolucci, dopo due anni di scavi. “E’ un museo che ha sempre sofferto di carenza di fondi” ha spiegato Rosanna Tuteri raccontando che il problema è sorto quando negli anni 70 il polo museale non parve sicuro e fu chiuso, e riaperto poi in diverse tranche. E’ del 1991 l’avvio degli scavi nell’ala cinquecentesca del palazzo dell’Annunziata, interventi volti alla risistemazione degli spazi museali. Nel 97 (richiesto quattro anni prima) il primo finanziamento di 500 milioni di lire per l’allestimento del museo archeologico sulmonese, il cui completamento fu possibile con 300 milioni di lire stanziati dal Comune di Sulmona. Al 1999 risale una convenzione stipulata tra amministrazione comunale, soprintendenze, archivio di stato e diocesi, mentre al 2007 una nuova intesa con delibera di Giunta per la gestione del museo (due addetti sorveglianza in servizio anche per il santuario ercole curino, un assistente tecnico, un archeologo e deposito temporaneo presso i locali del museo dei materiali archeologici di proprietà statale.). “Una delle cose per cui vado fiera” ha detto Tutreri “è la collezione appartenente alla famiglia di Giovanni Pansa tornata a Sulmona”, si tratta di bronzi, ceramiche e materiale trovato dai contadini di Sulmona del periodo da fine 800 e inizio 900. nella sezione civica sono conservati anche riferimenti alla famiglia sulmonese Peticia, vissuta per 4 secoli (dal I a.C. al IV) lasciando documenti di armatori di navi, ricchi commercianti. “L’apertura del museo civico è un cardine importante per la città” ha detto il sindaco. Quanto al personale da impiegare nella struttura anche nei mesi futuri ancora non è decisa la modalità anche se il primo cittadino ha rilanciato la proposta di autofinanziamento partita qualche tempo fa dai commercianti, che permetteva al turista di acquistare il loro prodotto e di comprare contemporaneamente i biglietti per il museo. G.S.in atto attraverso un lavoro di squadra ventennale, hanno scardinato la lunga gestazione cominciata dagli anni settanta, dopo molti ostacoli e diverse amministrazioni comunali, restituendo così alla città d’arte e cultura la testimonianza della propria storia che affonda le radici nell'epoca preromana. Appuntamento per festeggiare l’importante evento, a cui sono stati invitati tutti sindaci del territorio, domenica 10 luglio alle 10.00 nel salone sotto l’auditorium di palazzo dell’Annunziata.
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