Il capogruppo consiliare del Pd alla Provincia Enio Mastrangioli interviene sulle sentenze di riammissione nel cratere.Le decisioni del TAR, sul mancato inserimento nel “cratere” dei Comuni della Valle Peligna, rappresentano un significativo e importante riconoscimento della giustezza della battaglia che unitariamente fecero i Sindaci e le Istituzioni locali subito dopo l’emanazione delle ingiuste Ordinanze emesse dall’allora capo della protezione Civile Dott. Bertolaso.Osserviamo che sono in molti, oggi, a sottolineare l’importanza di quanto deciso dal TAR, ma allora molti e diversificati furono gli scetticismi sulla possibilità di ricorrere al TAR e sull’opportunità di scendere in piazza, cosa che invece avvenne il 9 giugno del 2009 con la partecipazione unitaria di tutti i Sindaci, le Istituzioni e le organizzazioni sindacali, artigianali, commerciali e sociali locali.Alla base di quella vertenza c’era un documento programmatico dal titolo “Per la Valle Peligna”, risultato di un ampio e serrato confronto e dibattito nelle diverse sedi : a Raiano per iniziativa di “Terre dei Peligni”, in Comunità Montana e poi nella sede del Comune di Sulmona. Occorre riattivare un TAVOLO POLITICO-ISTITUZIONALE con i soggetti preposti, a partire dal Commissario Presidente della Regione Gianni Chiodi, poiché è inusuale ed assurdo, incomprensibile, che sia un Tribunale Amministrativo a risolvere le controversie tra Istituzioni.
Ritengo doveroso, anche come ex Sindaco di Raiano, rivolgere un sentito e profondo ringraziamento al pool dei legali incaricati dal Comune di Raiano (per tutti al Presidente dell’Ordine degli Avvocati Gabriele Tedeschi) e dagli altri Comuni della Valle Peligna, per la preziosa opera svolta, la disponibilità e la partecipazione attiva e disinteressata.
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