DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEI GRUPPI CONSILIARI DI PD, PSI, IDV, Lista Civica e SEL al COMUNE DI SULMONA.
Quando proponemmo la strada del ricorso al TAR, molti ci presero per matti o al più come "Don Chisciotte". Oggi esultiamo per una vittoria contro tutti, ma ottenuta nell'interesse di tutta Sulmona e della Valle Peligna. La fiducia che riponiamo nelle istituzioni democratiche è ben riposta: esse sanno correggere se stesse, come è avvenuto con la sentenza del TAR che fa giustizia dell'operato "viziato", "oscuro", "inidoneo", "censurabile" della Protezione Civile e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.Ora la palla è a Chiodi. Deve decidere lui se continuare la guerra che ha ingaggiato contro questo territorio, oppure venirci incontro secondo le indicazioni del TAR. Certo è che se vuole la guerra l'avrà e sapremo vincerla, come abbiamo dimostrato. Il Centrosinistra in Consiglio Comunale chiede che la si smetta con condotte omissive e con disegni preordinati contro Sulmona. Per questo il Comune deve chiedere di sospendere e bloccare tutti i bandi regionali che hanno come parametro il "cratere sismico" che ad oggi è solo un buco nero di misteri ed approssimazioni, senza responsabili. Responsabili cui speriamo che la giustizia si attivi per dare un nome, facendoli pagare.Ai Sulmonesi e alle imprese vanno restituiti soldi ed opportunità perse, mentre la SGE deve immediatamente consegnare ed istallare MAP e MUSP, comedeliberato un anno e mezzo fa dal Consiglio Comunale su proposta dei gruppi di centrosinistra.Politicamente è la sconfitta del centrodestra, che si trova a prendere atto che il Governo Berlusconi (che doveva ricoprirci d'oro e premurosità vista la presenza dei due parlamentari...) ci ha trattato con superficialità omissiva e deliberata. Insomma, per la Presidenza del Consiglio, Sulmona doveva stare fuori dal cratere punto e basta e non serviva neanche motivarlo. Questo è il giudizio dei giudici. Aspettiamo con ansia quello degli elettori.
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