C'erano anche i tipici confetti di Sulmona tra la merce che quattro persone sopo avere ottenuto la fiducia di varie ditte, acquistavano senza, poi, pagarne il corrispettivo.Avevano trovato un sistema tanto facile quanto collaudato per fare soldi gli undici arrestati di oggi ai quali viene contestato il reato di associazione per delinquere finalizzato alla truffa, oltre a varie altre ipotesi di delitto quali riciclaggio, bancarotta fraudolenta, usura ed esercizio abusivo di attività finanziaria.Dopo oltre due anni di indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo, insieme ai sostituti Stefano Musolino prima e Salvatore Dolce, i finanzieri hanno scoperto il sistema escogitato dai fratelli A. e L. Russo, da E.Romano e da R.Caridi, ai quali viene per questo contestato il reato di associazion

e per delinquere finalizzato alla truffa, oltre a varie altre ipotesi di delitto quali riciclaggio, bancarotta fraudolenta, usura ed esercizio abusivo di attivita' finanziaria.Oltre i confetti, tra la merce che facevano sparire c'erano anche trapani, condizionatori d'aria, combustibile per stufe e generi alimentari.
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