Una delegazione di 30 famiglie che hanno seconde abitazioni a Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo, hanno incontrato oggi pomeriggio il comandante della compagnia Carabinieri di Castel di Sangro per sapere quali azioni preventive l'Arma ha deciso di intraprendere al fine di arginare l'ondata di furti che interessa i paesi dell'Altopiano delle Cinquemiglia. Uno dei portavoce della delegazione, G.A., 43 anni, di Napoli, ha detto: "Vogliamo sapere cosa sta accadendo a questo territorio che frequentiamo da oltre 30 anni e che non ha mai mostrato questo tasso di azioni delittuose. Noi partiamo da Napoli ogni fine settimana e vorremmo lasciare alle spalle quelli che sono i problemi delle grandi citta', ma visto cosa accade ultimamente in Alto Sangro siamo stati spinti ad alzare il livello di guardia, con molti di noi che negli ultimi giorni sono stati costretti a montare porte blindate di ultima generazione e a evitare che i figli possano rimanere soli in casa. L'incontro di oggi sara' propedeutico a cio' che abbiamo intenzione di intreprende se non dovessimo avere risposte chiare che, purtroppo, riferendosi a meri dati statistici vorrebbero indurre una tranquillita' che nessuno di noi sente piu'". La delegazione ha pronta una lettera da inviare al ministro dell'Interno, Roberto Maroni per vedere attese le loro aspettative in termini di sicurezza e' non escluso che possano vendere in blocco le proprieta scegliendo mete piu' tranquille.
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