
Si è svolta ieri a Sulmona un’ interessante manifestazione per celebrare la giornata del donatore del sangue giunta alla 51a edizione. Presenti autorità, donatori, bambini delle quinte classi delle scuole primarie che hanno partecipato ad un apposito concorso, docenti.L’Associazione VAS Volontari abruzzesi Sangue in 51 anni della sezione di Sulmona “Renato Massaro” ha svolto una lodevole attività tesa ad aiutare chi ha bisogno di sangue.Appare superfluo dire che donare il sangue significa in molti casi salvare una vita. Dalle ore 8:30 in piazza Garibaldi era in sosta un autoemoteca per la raccolta di sangue da eventuali donatori, alle 9 nella chiesa del Crocifisso una messa è stata celebrata dal vescovo di Sulmona Valva Mons. Angelo Spina, nella saletta Mazzara si è tenuta la cerimonia di premiazione.
Durante la manifestazione sono stati premiati molti donatori che hanno raggiunto un traguardo importante: 30, 40 e persino 100 donazioni. Il cronista non può non evidenziare lo spirito e l’entusiasmo di uomini e donne che senza alcun interesse e con il solo intento di aiutare chi si trova nel bisogno hanno accettato con dignità e soddisfazione il riconoscimento del loro impegno di volontariato. Occorre anche preparare le nuove leve dei donatori, perché dunque non sensibilizzare i bambini che a loro volta sono veicoli di impegno anche nelle loro famiglie ? Con intelligenza gli organizzatori si sono rivolti ai ragazzi delle quinte delle scuole primarie, invitandoli a partecipare ad un concorso con disegni sul tema della donazione “Il dono del sangue è un atto di amicizia e solidarietà”. Stupisce come i piccoli hanno capito appieno il senso ed il valore della donazione. Con entusiasmo le classi di Sulmona e del comprensorio hanno ricevuto i relativi premi. Successivamente sono stati premiati anche i donatori, uomini e donna che senza alcun interesse hanno fatto persino cento donazioni o venticinque anni di attività. Iniziative queste sono da incoraggiare consapevoli tutti che una donazione non produce alcun nocumento alla salute del donatore, ma può salvare una vita.” (gtr)
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